PRECARIETÀ

Sciopero generale: blocchi e manifestazioni in tutta Italia

La mobilitazione è cominciata nella notte: prima i precari a Roma, poi la logistica. In mattinata cortei e presidi in molte città contro precarietà e crisi economica. Comincia la campagna per il No sociale al referendum

Blocchi, manifestazioni e presidi in tutta Italia. È la giornata di sciopero generale che sta attraversando l’Italia contro il governo Renzi. Uno sciopero “per il NO sociale e costituente”, che guarda al referendum del 4 dicembre ma anche alle riforme che in questi anni hanno moltiplicato la precarietà e legittimato il lavoro nero.

La giornata di mobilitazione è iniziata ieri notte a Roma con la “Torcida Precaria” che ha attraversato il quartiere di San Lorenzo per protestare contro il lavoro notturno e l’utilizzo dei voucher come forma retributiva. La street parade, accompagnata da musica, machette e megafonate, ha raggiunto pub, ristoranti, bar e il Carrefour h24 del quartiere.

Clap Roma sotto il Ministero dell’Economia

Sempre a Roma è in corso un presidio delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario assieme ai sindacati di base sotto il Ministero dell’Economia. “Il governo Renzi ha aumentato la precrietà, introdotto massicciamente i voucher per cprire il lavoro in nero e non ha dato nessuna risposta a giovani e precari. Oggi scioperiamo per lanciare il nostro No al referendum” racconta uno delle centinaia di attivisti in piazza. Sono anche state allestite delle infografiche montate su dei pannelli, coi dati negativi della crescita economica.

Roma: presidio sotto il Ministero dell’Economia

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Nella notte i blocchi della logistica e degli interporti. Sin da mezzanotte la mobilitazione ha investito il Caat di Torino, dove le forze dell’ordine hanno alzato la tensione caricando gli operai e utilizzando anche i lacrimogeni. A Bologna bloccato l’interporto, così come a Roma alla GLS di Fiumicino, l’azienda per cui lavorava Abd Elsalam, ucciso a Piacenza durante un picchetto poche settimane fa.

Gli studenti universitari del collettivo bolognese LUbo hanno occupato una ex-banca di proprietà di Banca Etruria, “per sottrarla alla speculazione e all’alienazione bancaria e restituirlo per la prima volta alle persone che da questi luoghi sono sfruttate e ricattate”. Le forze dell’ordine sono intervenute per sgomberare lo spazio, ma ci sono riuscite solo dopo una lunga resistenza da parte degli occupanti

A Padova in centinaia si sono dati appuntamento sotto la sede dell’INPS per un presidio organizzato da CLAP Padova. Anche qui i manifestanti hanno protestato contro i voucher e l’assenza di tutele e ammortizzatori sociali per i lavoratori precari. Il presidio si è poi trasformato in un cortteo selvaggio che ha attraversato la città.

In molte altre città cortei studenteschi si sono uniti alla mobilitazione per lo sciopero. A Napoli, una grande manifestazione sfilando per le vie del centro ha raggiunto il palazzo della regione Campania con lo slogan #NoSociale e #ScioperoGenerale.