ROMA

Roma, arresti contro i movimenti per il diritto all’abitare

ore 15,30 a Piazza di Porta Pia conferenza stampa e poi corteo per le vie di Roma

aggiornamenti ore 12,30 emergono tutti i contorni dell’operazione di questa mattina: colpiti compagni delle realtà della lotta per la casa, del centro sociale Acrobax, delle occupazioni giovanili Degage e Alexis. A poche ore dalla manifestazione che arriverà al Cie di Ponte Galeria e dopo l’assemblea nazionale della scorsa domenica che ha rilanciato una primavera e un’estate di lotta dal corteo nazionale del 12 aprile, passando per il primo maggio fino alla contestazione del vertice europeo sulla disoccupazione giovanile, si prova a mettere paura ai movimenti.

Al Lucernario occupato alla Sapienza si è tenuta una partecipata assemblea, che oltre ad esprimere la solidarietà verso i compagni colpiti dai provvedimenti ha rilanciato con determinazione le mobilitazioni, a cominciare da quello di oggi pomeriggio alle 15,30 a Piazza di Porta Pia.

Anche l’operazione napoletana contro i napoletani Bros emerge in tutta la sua gravità: la lotta dei disoccupati viene trasformata in “estorsione del lavoro”. Tra gli episodi contestati anche l’occupazione della sede del Pd romano.

ore 9,30 Puntuale come un orologio, a due giorni dalla manifestazione fuori Ponte Galeria e dopo l’assemblea nazionale che ha rilanciato le mobilitazioni per la primavera e l’estate, è arrivata un’operazione di polizia contro i movimenti per il diritto all’abitare: 17 provvedimenti cautelari, sette arresti domiciliari e dieci obblighi di firma notificati questa mattina all’alba dagli agenti della Digos. Tra gli arrestati anche alcuni tra i compagni più rappresentativi pdei movimenti di lotta per la casa romani come Luca Fagiano e Paolo Di Vetta.

Le denunce arrivate si riferiscono ai fatti del 31 ottobre scorso quando, dopo l’imponente manifestazione del 19, i movimenti hanno attraversato Roma per contestare il vertice della conferenza Stato-Regioni che aveva all’ordine del giorno proprio il tema della casa e degli sfratti. Bloccati dalla polizia a via del Tritone quel giorno i movimenti decisero di non fare un passo indietro e di provare con determinazione a manifestare sotto il palazzo dove si teneva il vertice.

In contemporanea anche a Napoli provvedimenti cautelari contro i disoccupati Bros, qui sono stati 10 gli arresti domiciliari e 15 gli obblighi di dimora. Mentre nei palazzi va in scena l’ennesimo teatrino della rappresentanza in crisi con protagonisti Letta e Renzi, che non comporterà qualsiasi sia l’esito nessun cambio di direzione rispetto alle politiche di austerità, il conflitto sociale viene trattato come un problema di ordine pubblico.