ROMA

Quello che abbiamo è quello che ci siamo presi

Vogliono sgomberare anche La Torre. Due appuntamenti resistenti: lunedì 14 marzo, colazione anti-sgombero; sabato 19 marzo, corteo #RomaNonSiVende.

Venerdì 4 Marzo abbiamo ricevuto una lettera. Anche al CSA La Torre è stato notificato un provvedimento amministrativo di sgombero.

Da oltre un anno molte esperienze sociali di questa città sono minacciate da comunicazioni e procedure amministrative, sgomberi, mancati rinnovi di concessioni a canone sociale, sigilli, lettere di sfratto. Con il pretesto del recupero del debito, della messa a valore del patrimonio pubblico, del bando pubblico come unico strumento di “trasparenza”, la giunta Marino prima e il commissario Tronca poi hanno messo in campo un attacco frontale alla enorme ricchezza di esperienze di autogestione esistenti a Roma.

Al danno che la sparizione di queste realtà comporterebbe per la città, si aggiunge la beffa. Vogliono far pagare a noi il costo della loro inadempienza non riconoscendo per via amministrativa la validità dei canoni sociali di concessione.

Insieme alle decine di realtà sociali e politiche che animano la rete per il Diritto alla Città riteniamo necessaria una moratoria generalizzata contro sgomberi e sfratti e contro le ingiustificate richieste di pagamento che non tengono conto delle finalità delle attività che vengono realizzate negli spazi sociali.

Ci rivolgiamo a chi sta a cuore questo pezzo di città.

A chi ci attraversa durante un concerto, uno spettacolo teatrale, una cena, un gala di circo o in una iniziativa di approfondimento; a chi pratica sport popolare o partecipa a uno dei tantissimi corsi o laboratori, a chi si vuole prendere cura di un’area verde altrimenti abbandonata o realizza un orto sinergico insieme a ragazzi disabili; a chi vuole divertirsi in un’area giochi autogestita; a tutti quei singoli e realtà organizzate che hanno realizzato tutto questo insieme a noi.

Lanciamo un appuntamento per una colazione resistente alle 6 di Lunedì 14 Marzo, giorno in cui scadrebbe il termine per riconsegnare La Torre al Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale.

E noi saremo qui a dimostrare che La Torre è stata già restituita. Abbiamo restituito uno spazio a un quartiere, ad una città, e non siamo disposti a riconsegnarlo al degrado che produrrebbe un ulteriore spazio pubblico vuoto ed abbandonato.

L’invito inoltre è ancora più forte a tutti e tutte a partecipare sabato 19 Marzo al corteo cittadino Roma Non Si Vende, in difesa degli spazi sociali e contro la svendita del patrimonio e il taglio dei servizi pubblici.

Diamo appuntamento a chi vorrà attraversare il corteo insieme a noi, a ritrovarci alla Torre alle ore 13:00 per un pranzo sociale per poi muoverci insieme alle 15:00 verso Piazza Vittorio.

Quello che abbiamo è quello che ci siamo presi.

Ripubblichiamo il video che racconta lo sgombero del Csoa La Torre del 1995, pochi mesi dopo l’approvazione della delibera 26 da parte della Giunta Rutelli. La resistenza cittadina di viale Rousseau obbligò il Comune a trovare una soluzione per il centro sociale di Casal de Pazzi (trasferito più di un anno dopo negli attuali spazi di via Bertero) e segnò un punto fondamentale. La delibera 26 apriva degli spazi, ma i centri sociali andavano ancora difesi e conquistati con ogni mezzo.