DIRITTI

Prosegue la lotta dei migranti ospiti nel progetto ASTRA

Prosegue la lotta dei migranti ospiti del progetto FER ASTRA per il riconoscimento dei loro diritti e della loro dignità. Pubblichiamo la lettera che hanno spedito alle istituzioni responsabili della loro situazione.

Roma 8 Marzo 2015

Alla Commissione Europea

Avenue du Bourget n. 1

1140 Evere

BELGIO

Dott.ssa Di Capua, direttrice del Servizio Centrale SPRAR, Italia,

Dott.ssa Matscher, Viceprefetto, Ufficio Territoriale del Governo di Roma

Direzione centrale dei serivizi civili, dell’immigrazione e dell’asilo, Italia,

Dott.ssa. Romanelli, Servizio Centrale, Autorità Delegata del Fondo Europeo per i Rifugiati (FER),

Dr. Roberto Leone, Viceprefetto Aggiunto, Ufficio Territoriale del Governo di Roma,

UNHCR Italia, sede di Roma,

É la seconda lettera che scriviamo in pochi giorni. La prima è caduta nel vuoto, speriamo questa volta di essere ascoltati.

Crediamo infatti di avere diritto a sapere cosa ne sarà del nostro futuro immediato. Siamo il gruppo di “dublinanti” ospiti al centro A.s.t.r.a (Rebibbia, Roma). Per dublinanti, come lei saprá sicuramente, si intende persone che sono state rimandate in Italia, dopo aver raggiunto i paesi nel quale speravamo di ricostruire un futuro, di riabbracciare, in molti casi, amici e parenti. Siamo stati meno fortunati di altri, come noi richiedenti asilo e in fuga dai paesi d’origine , per i quali le condizioni di accoglienza italiane non sono state ritenute adeguate agli standard europei.

Abbiamo protestato mesi fa per ottenere condizioni di vita degne all’ interno del centro: elettricità, riscaldamento, acqua calda. La scorsa settimana siamo venuti, invece, a conoscenza della “fine del progetto” all’ interno del quale eravamo inseriti e dunque di un immediato possibile trasferimento altrove, in un centro Sprar. Un trasferimento dunque in un altro luogo, lontano, mentre nel nostro stesso centro esiste uno Sprar e sembra non essere destinato a chiusura.

Intervista ad uno degli ospiti del centro

Quando ci trasferirete? Dove? E soprattutto, tali trasferimenti, sono stati pianificati per garantirci condizioni di vita accettabili? E, forse, la cosa più importante, che ne sarà delle nostre richieste d’asilo alla Commissione di Roma? Dovremo reiniziare l’iter? Dovremo perdere ancora mesi e molta fatica, aspettando che la burocrazia faccia il suo corso noncurante che quello che é in gioco é la nostra vita? Abbiamo aspettato mesi prima di essere trasferiti in Italia dai paesi del nord europa e poi ancora molti mesi a causa dei ritardi della questura e della commissione, dovremmo ricominciare ancora tutto da capo? Abbiamo famiglie, bambini che aspettano. Abbiamo diritto a un futuro.

Non siamo pacchi, siamo stanchi, preoccupati. Dal 28 febbraio il progetto ASTRA è chiuso e tutti i servizi – con la sola eccezione della distribuzione dei pasti! – sono stati interrotti, la situazione è quindi diventata ancora piu insopportabile. Vi chiediamo, gentilmente, di incontrarci, di darci delle risposte e poiché le risposte necessitano di domande puntuali, chiediamo:

• – di rimanere nel centro in cui siamo o nella città di Roma e dunque di non vanificare l’iter di richiesta d asilo avviato.

• – di sapere, in qualsiasi caso, con anticipo, quali saranno le nostre destinazioni, in quali nuove condizioni ci troveremo e soprattutto quali saranno i nostri diritti e le nostre condizioni di vita in quanto utenti Sprar e “dublinanti”.

Le riteniamo richieste ricevibili e certi del vostro rispetto per chi é costretto a lasciare il proprio paese alla ricerca di un “paese sicuro” , attendiamo fiduciosi l’ incontro, per noi irrinunciabile.

Verremo dunque martedi ad incontrarvi, sperando di essere ricevuti, martedì alle ore 10 presso l’Ufficio Centrale del Sistema di Protezione per Rifugiati e Richiedenti Asilo.

Gli ospiti del progetto FER A.S.T.R.A.