ROMA

Parco di Aguzzano: l’attacco prosegue un casale dopo l’altro

Accesso e sgombero, anche forzoso, è quello che il Municipio chiede per il Casale Alba 2. La struttura da sette anni è autogestita da un’assemblea di cittadini del quartiere, che ne assicura l’uso pubblico e compatibile con quello che prevede il piano di assetto del Parco di Aguzzano. Anche questa volta è partita la mobilitazione.

Adesso tocca a Casale Alba 2. La determinazione dirigenziale del 15 ottobre annuncia:

«Accesso e sgombero, anche forzoso contro chiunque occupi senza titolo l’immobile di proprietà capitolina ai fini della riacquisizione della disponibilità del bene libero da persone o cose». La struttura, che si trova all’interno del Parco di Aguzzano, è gestita da un’assemblea di cittadini di quartiere, che nel 2012 avviarono una battaglia per difendere il Casale dalla destinazione proposta dal Ministero di Giustizia che voleva farne un istituto di custodia, un I.C.A.M. (Istituto a Custodia Attenuata per Madri detenute). Il provvedimento assume un sapore vendicativo, dopo la vittoria ottenuta dal Forum con il ritiro della delibera, voluta dalla presidente del Municipio che voleva destinare un altro dei casali del parco a servizi privati.

La mattina del 21 ottobre una numerosa delegazione del Casale Alba 2 e del Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano è intervenuta durante la seduta del Consiglio del IV Municipio, per chiedere che il destino dei Casali sia stabilito attraverso un percorso che veda la presenza degli enti competenti insieme agli abitanti e le realtà sociali del territorio. È stata riscontrata una disponibilità dei consiglieri di maggioranza a farsi promotori, nelle prossime ore, di un incontro tra il Casale Alba 2, il Forum e l’assessore al Patrimonio del Comune di Roma, Valentina Vivarelli, con l’obiettivo di bloccare la determina di sgombero e avviare un percorso di dialogo.

Il Casale Alba 2 è autogestito senza alcun finanziamento né scopo di lucro da un’assemblea di quartiere che, dopo decenni di abbandono, lo ha aperto alla collettività, creando decine di laboratori, iniziative, attività gratuite e perfettamente coerenti con il Piano d’Assetto di Aguzzano. Da uno spazio abbandonato è nato uno spazio pubblico attraversato da migliaia di persone. Un vero progetto di recupero e valorizzazione.
Il Municipio oggi richiede lo sgombero dei locali del Casale Alba 2, provando a cancellare 7 anni di storia e di attività, e condannando quello spazio a diventare un rudere urbano, come era prima che fosse riaperto al quartiere. Un attacco simile a tutti gli altri, contro gli spazi sociali, le occupazioni abitative, un intero tessuto sociale che per decenni ha sopperito alle mancanze delle istituzioni e costituisce un patrimonio della città.

«Difendere Aguzzano significa tutelarlo dalle speculazioni, ma anche sostenere le realtà che sono già attive e da cui si dovrebbe partire per una progettazione complessiva e partecipata delle attività da svolgere nel parco. La storia di questo parco, sin dalla sua istituzione, è storia della comunità che ha lottato con ogni mezzo necessario per difenderlo: dopo le battaglie di questi anni e degli ultimi mesi, è giunto ancora una volta il momento di mobilitarsi contro l’ennesimo sopruso».

Le realtà che hanno finora gestito quello spazio invitano tutti gli abitanti, i frequentatori del parco e del Casale, le realtà sociali, i movimenti, i comitati, le associazioni del quartiere e della città ad una giornata in sostegno del Casale Alba 2.

 

Domenica 27 ottobre assemblea pubblica alle ore 15

 

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