ROMA

Violento sfratto nel quartiere di Villa Gordiani: 4 arresti

Lo sfratto di una donna ad opera di forze di polizia ha portato all’arresto di chi si era mobilitato per impedirlo.

Questa mattina per impedire che una donna di 70 anni venisse buttata fuori dalla casa popolare nella quale vive da anni, nonostante avesse sempre pagato l’affitto al Comune, sono intervenuti attivisti di Asia Usb e del Comitato Villa Gordiani. Uno dei tanti picchetti che ogni giorno si impegnano per evitare che persone in difficoltà siano buttate in mezzo alla strada. Volevano evitare che alla donna, di precarie condizioni economiche, fosse imposta la violenza inaudita di dover lasciare il suo appartamento.

Si sono trovati di fronte agenti della celere e della polizia municipale che li hanno respinti con lo spray al peperoncino in loro dotazione. La donna vittima della notifica di sfratto ha minacciato di gettarsi dalla finestra o di darsi fuoco ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Tanta disperazione non ha fermato chi doveva rispondere agli ordini dell’Amministrazione e delle “linee guida” del ministro Salvini.

Il bilancio della mattinata è durissimo. La signora ha dovuto lasciare la sua casa ed è stata presa in carico dalla sala operativa sociale del comune di Roma. Quattro persone sono state arrestate per resistenza e saranno processate per direttissima. Il sindacato Asia Usb al quale appartengono due degli arrestati ha lanciato un appello alla mobilitazione.

 

In questo intervento una ricostruzione dei fatti.

 

COMUNICATO STAMPA

Asia-Usb: violento sfratto di una pensionata a 500 euro a villa Gordiani
Usano il gas urticante contro i manifestanti, un ferito in ospedale e due fermi

Non si ferma la guerra contro i poveri e l’approvazione del Decreto Salvini dà il via a nuove e più violente azioni contro la povera gente. Scriviamo mentre è ancora in corso uno sfratto violento contro una donna, pensionata a 500 euro, inquilina di un appartamento Ater, che paga regolarmente l’affitto da anni. Prima i vigili urbani hanno usato il gas urticante contro i manifestanti ed uno è già stato ricoverato in ospedale, ora sta intervenendo la celere, sono già stai effettuati due fermi.

C’è una evidente complicità di tutti gli attori in questa vergognosa azione contro la povera gente: il Comune che spinge ad effettuare sfratti e sgomberi contro gente in grave difficoltà economica e il Ministero degli Interni che soffia sul fuoco.

Bisogna fermare questo stillicidio ed invertire la rotta: allargamento del patrimonio delle case popolari e sanatoria per tutti gli aventi diritto.

L’Asia-Usb chiede l’immediato rilascio di tutti i fermati e chiama alla mobilitazione per fermare questa guerra, a cominciare dal 4 ottobre, giornata nazionale di mobilitazione per il diritto alla casa e appuntamento sotto il ministero delle Infrastrutture a Porta Pia.

Roma 27 settembre 2018

Asia-Usb

Federico, Giacomo, Federico, Leonardo liberi subito!

I prossimi appuntamenti:

Venerdì 28 settembre ore 9 presidio a Piazzale Clodio davanti al tribunale in concomitanza del processo per direttissima;

Ore 17 e 30 assemblea pubblica nel piazzale del mercato di Villa Gordiani.

2 ottobre sotto il MIT, incontro con Toninelli e presidio sotto al ministero

4 ottobre corteo della casa