MONDO

#OccupyGezi – Vogliamo una democrazia reale, non ci fermiamo qui! [IT-ENG]

Intervista a Selin Capulieuse, ricercatore universitario del sindacato Egit-Sem

Selin è assistente di ricerca del dipartimento di Economia della Galatasaray University, membro di Egit-Sem, sindacato del settore educativo, parte della confederazione KESK che rappresenta circa 280mila lavoratori del settore pubblico.

Leggi le considerazioni e la cronaca della giornata di sciopero del 16.06
Testo in italiano

Quali sono le ragioni dello sciopero di oggi?

Selin: Come lavoratori turchi del settore pubblico stiamo dando il nostro supporto al movimento di Gezi Park, che è cominciato come tentativo di proteggere un parco, ma è diventato qualcosa di molto più grande. In questo momento stiamo protestando contro la pressione politica che L’AKP sta esercitando sulla vita di ciascuno di noi, e contro i diritti delle donne. Inoltre ci opponiamo all’insicurezza sul lavoro. Abbiamo visto con i nostri occhi l’incredibile violenza esercitata dalla polizia anche sulle donne, sui bambini, su tutte le persone. Questo movimento è fatto di persone, dal popolo, e la polizia ha aggredito le persone molto brutalmente. Stiamo protestando anche per questo.Non vogliamo questo tipo di Polizia. Quando protestiamo la Polizia si suppone dovrebbe proteggerci, non picchiarci.

Quali sono le vostre richieste?

Per prima cosa vogliamo che sia messa fine alle violenze della Polizia, subito. Secondo, vogliamo che Gezi Park rimanga un parco, e non un centro commerciale. Terzo, vogliamo che questa pressione politica si fermi, vogliamo una democrazia reale.

La manifestazione di oggi non è autorizzata, cosa credi succederà?

E’ uno sciopero! Normalmente è un diritto costituzionale in Turchia. La Polizia, che non ci sta lasciando incamminarci in corteo, in questo momento sta agendo contro la legge. Il Governo ha detto che questo sciopero è illegale, ma normalmente non c’è bisogno di alcuna autorizzazione per fare sciopero!

Cosa succederà nei prossimi giorni?

E’ impossibile immaginare quello che succederà. Ma io penso che abbiamo fatto un passo in avanti. Penso che abbiamo già vinto, la stampa internazionale lo conferma. Abbiamo vinto, ma non ci fermeremo qui, la vera democrazia è ancora lontana.

English version

What are the reasons that pushed you to go on strike today ?

Today, as Turkish public workers we are showing support to the Gezi park movement, which started as an attempt to protect a park, but has turned into something bigger. We are now protesting against the political pressure of the AKP into everyone’s life, against women rights. We reject also insecurity in jobs. We saw also the incredible police violence against women, children, all the people. This movement was a people’s movement, and the police beated the people very brutally. We also stand up today against this. We don’t want such a police. When we are going on a protest, the police is supposed to protect us, and not to beat us.

What are your claims within this strike?

First we want the police brutality against the people to end right now. Second, we want the Gezi park to stay as a park, and not to become a mall. Third, we want the political pressure to end, we want a real democracy.

The demonstration is not authorized today…

It is a strike! Normally it’s a constitutional right in Tukey. The police (police was not letting people walk from the meeting point) is acting against law right now. The government said this strike is illegal, but normally we don’t need there authorization to go on strike.

What will happen in the next days?

It’s impossible to imagine what will happen next. But I think we are now at a new step. We already won I think, you can see it in the international press (?). We already won, but we will not stop now, we will continue and go on until the end, until we get the real democracy.