ROMA

No al business delle frontiere. Sanzionata sede Indra

Vernice, scritte e manifesti di denuncia nella notte contro la sede di Indra, compagnia finanziata da fondi europei per sviluppare tecnologie di controllo delle frontiere. Contro l’Europa fortezza e tutti i confini. Verso il corteo del 25 marzo, ore 11 piazza Vittorio
English: INDRA subject to sanction

In cima alle priorità dei paesi europei c’è la volontà e la spinta politica al controllo: tutte le tecnologie sviluppate sono utili alla causa e il loro utilizzo genera guadagni milionari.

Come nel caso della società INDRA che assieme ad altre si rende complice di una strage permanente delle migrazioni.

Centinaia di persone continuano a morire fuggendo da guerre e carestie e l’Europa premia e finanzia queste aziende che senza scrupoli si prestano al gioco al massacro.

Nel 2012 il mercato globale della gestione delle frontiere (considerando i soli confini terrestri e marittimi) fatturava circa 29 miliardi di dollari, nel 2009 il fatturato del business delle frontiere europee era stimato tra i 6 e i 8 miliardi di euro. e si stima che questo florido business crescerà globalmente fino a 50 miliardi di euro nel 2022. sono soldi sporchi di sangue di tutte quelle vittime delle migrazioni.

Così questa notte INDRA è stata sanzionata per lanciare un segnale di protesta e denuncia contro l’Europa e per chi si rende complice della militarizzazione forzata in nome della sicurezza.

Mentre alle frontiere europee il numero dei morti e dei dispersi continua ad aumentare Frontex potrà ormai dispiegarsi più rapidamente alle frontiere esterne dell’UE per bloccare il passaggio, rendendo il viaggio ancora più pericoloso e cooperando, per i respingimenti, con un numero crescente di paesi, alcuni dei quali noti per le loro violazioni dei diritti umani.

#25M piazza vittorio ore 11

#europeforall

#libertàdimovimento

Fonte: libertà di movimento