Muoviti Roma: una giornata per ripartire

Un incontro per immaginare una maniera diversa per muoversi nella Capitale.

Tratto da coreonline

Un’alternativa all’utilizzo della macchina. Questo il punto di partenza del convegno MuovitiRoma, organizzato dal CSOA La Strada in collaborazione con il movimento #salvaiciclisti, che si terrà l’8 febbraio, presso l’Urban Center Roma IX di via Niccolò Odero, 13, a Garbatella (qui troverete l’evento su Facebook). Molti gli ospiti che presenteranno diversi spunti per riuscire ad arrivare ad una necessaria demotorizzazione della nostra città, per renderla finalmente vivibile, più sana e meno pericolosa: un’occasione per ragionare su come poter abbandonare l’attuale modello di mobilità, in modo da poter riprogettare le nostre città rimettendo al centro le persone e l’ambiente. Un’iniziativa che parte direttamente dalla società civile, quella parte della società civile che non può e non vuole più andare avanti nella direzione di mobilità intrapresa negli anni ’60 e ormai non più sostenibile. E questa è una novità, una prima volta che dà ancora più forza all’evento.

Più bici, meno traffico, potrebbe essere uno slogan, ma è uno slogan solo parziale perché nonostante ad organizzare l’evento sia stata la ciclofficina popolare del C.S.O.A. La strada con la collaborazione del movimento #salvaiciclisti, Muoviti Roma non è solo un convegno sulla ciclabilità. Muoviti Roma è un contenitore che va ad abbracciare tutta la mobilità di questa città strozzata da traffico e macchine.

Con l’architetto Matteo Dondè, esperto in pianificazione della mobilità ciclistica, moderazione del traffico e riqualificazione degli spazi pubblici e membro del Comitato Scientifico Stati Generali della Bicicletta, si tratterà proprio di questo: di zone car free, della moderazione della velocità, di piste e corsie ciclabili e delle “zone 30”, già realtà in alcune città. Dei benefici della partecipazione al territorio di queste zone parlerà l’ingegnere Dario Manuetti, presidente dell’Associazione “La Città Possibile” Torino.

L’analisi prenderà in considerazione anche il sistema di trasporto pubblico, valuterà quali sono i principali problemi della città di Roma, per analizzarli e cercare di trovare una soluzione all’utilizzo dell’auto. Alberto Fiorillo, Responsabile Aree Urbane Legambiente, tratterà proprio di questo, presentando quei modelli di buona mobilità che sono sorti in alcune città europee. Esempi nati da una cultura che non mette al centro delle proprie riflessioni l’automobile, ma che coinvolge i cittadini nel rispetto dell’ambiente e in una città all’interno della quale ci si possa muovere liberamente.

Interverranno anche Paolo Bellino aka Rotafixa della campana #salvaiciclisti, l’ingegnere Alfredo Drufuca,Amministratore Delegato di Polinomia s.r.l. e soprattutto esperto di ingegneria del traffico e redazione partecipata dei Piani Urbani del Traffico e l’architetto Simona Angelilli, mobility manager dell’Università di Roma Tre. Verrà presentato, inoltre, in anteprima uno studio coordinato da Roberto D’Alessandria sulla mobilità ciclistica per conto dell’Agenzia mobilità.

Si parlerà anche di lavoro, perché per quanto riguarda il servizio pubblico e di Atac nello specifico, di lavoro si tratta. Daranno quindi il loro contributo anche Leone Lazzara, autista ATAC e segretario della Sezione ATAC della Federazione della Sinistra e un delegato Fiom dello stabilimento Fiat di Pomigliano D’Arco per parlare di riconversione industriale in Italia. E ci sarà anche chi ha detto di no e lo continua a dire, agendo per cercare di reagire ad un altro progetto di “mobilità”: la tav. No Tav, quindi, ma un no motivato e quasi certificato, un no che verrà spiegato e motivato in sala.

Questo e non solo, questo ed altro: ecco perché l’8 febbraio ci vedremo, anzi ci vediamo, tutti all’Urban center di via Niccolò Odero alle 16; perché un’altra mobilità è possibile, ed è ora di discuterne assieme.

*Ciclofficina popolare del Csoa La Strada