ROMA

McDonald’s, vittoria dei lavoratori a Roma: dopo il fallimento nessuno resta a casa

Si è risolta con una vittoria la vertenza dei lavoratori e delle lavoratrici del ristorante McDonald’s di piazza Pio XI a Roma: sono stati tutti riassorbiti a parità di salario e di contratto. Una vittoria conquistata con la mobilitazione e l’appoggio delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario di Roma.

Si è da poco risolta, con una grande vittoria, la battaglia delle lavoratrici e dei lavoratori del McDonald’s di Piazza Pio XI a Roma, affiancati e sostenuti fin dall’inizio dalle CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario e dall’avvocato Alessandro Brunetti: riassorbimento immediato in altri punti vendita limitrofi, in attesa della riapertura della sede storica a due passi dal Vaticano.

La vicenda inizia lo scorso Aprile, quando la Dave s.r.l., il franchisee che gestisce il punto vendita, dichiara fallimento, lasciando senza lavoro, dall’oggi al domani, una trentina di lavoratrici e lavoratori, italiani e migranti, famiglie e studenti. Una situazione complicata che, con coraggio e dignità, si è deciso di affrontare attraverso una determinata mobilitazione collettiva, per costringere McDonald’s Italia a farsi carico della risoluzione del problema.

La compattezza di un gruppo allo stesso tempo eterogeneo e affiatato, la grande solidarietà e l’attenzione mediatica generata dalla lotta convincono il colosso del fast food a cercare un accordo positivo in tempi rapidi. Così è stato: riassorbimento – a parità di condizioni contrattuali e salariali – del personale interessato a continuare, buona uscita per chi ha deciso di cambiare impiego, stabilizzazione di apprendisti e stagisti. Una ulteriore piccola vittoria nella vittoria, quest’ultima, che sottolineiamo con piacere.

Ancora una volta, a pagarla cara potevano essere lavoratrici e lavoratori; ancora una volta, abbiamo dimostrato che insieme, e uniti, si può vincere.

Un torto fatto a uno è un torto fatto a tutti! Solo la lotta paga!