ROMA

Lavoratori dei canili comunali occupano dipartimento ambiente

La mobilitazione ha ottenuto il rinvio dei licenziamenti fino al 30 aprile. La cronaca e il comunicato dei lavoratori in lota contro le privatizzazioni e i licenziamenti.

Questa mattina, intorno alle 11.30, una quarantina di lavoratori dei canili hanno fatto irruzione nel dipartimento ambiente di Roma Capitale. Il blitz ha strappato quasi subito un incontro con il direttore dell’Ufficio benessere animali. Alla fine dell’incontro si è raggiunto un accordo che prevede la tutela dei lavoratori fino al 30 aprile: la Asl, infatti, ha certificato il rischio di emergenza sanitaria nel caso di chiusura dei canili. Simone, uno dei lavoratori in mobilitazione, afferma che si tratta di “una soluzione palliativa, ma che può permettere la riorganizzazione della vertenza nelle prossime settimane”.

La battaglia dei lavoratori dei canili è iniziata lo scorso agosto, quando la giunta Marino ha emesso un bando che prevedeva il licenziamento di tre quarti dei 100 lavoratori e la gestione del servizio al minimo per almeno cinque mesi. Nell’attesa di un eventuale e non meglio precisato bando europeo. I lavoratori hanno subito denunciato il tentativo di indebolire il servizio, senza alcuna garanzia per chi da anni lo rendeva possibile con passione e impegno.

Il comunicato dei lavoratori

Questa mattina abbiamo occupato il dipartimento ambiente di Roma Capitale, per chiedere un incontro e cercare di trovare una soluzione all’imminente licenziamento e chiusura dei canili comunali. Abbiamo ottenuto un tavolo in cui siamo arrivati ad una parziale soluzione del problema. È pronta una proroga per emergenza sanitaria fino al 30 aprile.

Sappiamo che questa è una soluzione tampone che sposta il problema di qualche mese. Ma è anche un”opportunità figlia delle mobilitazioni messe in campo contro le privatizzazioni dei servizi pubblici, i licenziamenti e la deportazione degli animali nei canili privati. Abbiamo cosi la possibilità di accrescere le relazioni politiche con i movimenti e i cittadini con i quali abbiamo costruito la difesa dei diritti dei lavoratori e degli animali. Siamo convinti che il tema dei bandi e delle privatizzazioni riguardi il modello di gestione della città e non solo i canili comunali.

Ripartiamo dalla partecipatissima assemblea di Esc, un’assemblea che ha messo al centro la costruzione di un nuovo modello di città. L’auspicio è che si possano creare i presupposti per creare una grande opposizione sociale contro la gestione commissariale e l’applicazione del DUP (documento unico di programmazione di Roma Capitale), figlio della giunta Marino e che ha trovato nel governo commissariale la spinta definitiva per la sua applicazione. In una città dove sembra non esserci più spazio per tutto quello che non crea profitto, rivendichiamo la difesa dei servizi pubblici e degli spazi sociali perchè sono una ricchezza da valorizzare e non un costo da tagliare.

Twitter: @LavoratCaniliRM