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“Su la testa” a Bologna tre giorni per il Festival delle culture antifasciste

“Su la testa. A Bologna dal 1 al 3 dicembre tre giorni per il festival delle culture antifasciste, con incontri, presentazioni e momenti di riflessione collettiva, oltre a musica e socialità. Tra gli altri parteciperanno: Wu Ming 1, Leonardo Bianchi, Guido Caldiron, Adelmo Cervi, Davide Conti.

Da venerdì 1 a domenica 3 dicembre si svolgerà al Vag61 di Bologna “Su la testa. Festival delle culture antifasciste”, tre giorni di socialità, discussioni, musica e presentazioni tra memoria e resistenza ai fascismi di ieri e di oggi, un festival nato dall’esperienza di ‘Resistenza in Cirenaica’. “Si è aperta la diga ad un’ondata di destra che ha abbandonato i tratti marginali dell’estremismo dei gruppi neo-fascisti e neo-nazisti e ha prodotto una nuova generazione di partiti della destra radicale, capaci di condizionare, con numeri e percentuali elettorali, il potere politico in vari paesi, se non addirittura di essere determinanti o di finire a capo di coalizioni governative. – si legge nella presentazione dell’iniziativa – Qualunque sia il travestimento di chi limenta razzismo, antisemitismo e xenofobia, dalla “giacca e cravatta” ai bomber di Forza Nuova, dai fazzoletti verdi dei leghistialle tartarughe di CasaPound, dalle celebrazioni nostalgiche col saluto romano di Lealtà e Azione ai comitati contro il degrado o contro l’arrivo dei profughi, unica è la strategia: alimentare la paura sociale per fare passare un grande disegno di restaurazione fondato sul ritorno al predominio nazionale, sull’integralismo dell’assoluta libertà del mercato, sull’identità di razza e sul fondamentalismo religioso”.

L’obiettivo è così riflettere sui linguaggi e le forme che prendono le nuove destre rilanciate dalla crisi economica e dalle politiche di austerità e di compressione della democrazia in Europa, nella consapevolezza che parole d’ordine e slogan che prima erano appannaggio di piccoli gruppi estremisti, ora sono diventati mainstream e quasi patrimonio condiviso della maggioranza delle forze politiche: “Da questo punto di vista, nazionalismo, xenofobia, paura dei diversi non sono solo tratti identitari delle nuove destre. – prosegue il documento che invita alla partecipazione di ‘Su la testa’ – Sono anche elementi alla base degli indirizzi politico/sociali delle nuove legislazioni securitarie europee di cui il decreto Minniti-Orlando in Italia è la declinazione concreta. E Bologna non fa eccezione, se pensiamo alla recente applicazione da parte del Comune del Daspo urbano introdotto proprio da queste normative: anche nella nostra città si criminalizzano il povero e lo straniero, si agita lo spettro della sicurezza e del “decoro”, si erigono muri anche sotto i portici. Così come non fa eccezione il nostro quartiere, la Cirenaica, se c’è chi pensa di poterne attraversare le strade sfregiando la memoria della Resistenza com’è avvenuto con la lapide partigiana di via Bentivogli”.

Il programma di “Su la testa. Festival delle culture antifasciste”

La prima giornata del festival sarà tutta curata da Resistenze in Cirenaica, con la presentazione del libro di Davide Conti “Gli uomini di Mussolini” (Einaudi Storia – 2017), con cui dialogheranno Wu Ming 1 e Renato Sasdelli, autore di “Fascismo e tortura a Bologna” (Pendragon, 2017). Dopo la cena è il momento del terzo volume de «I quaderni di Cirene», di Resistenze in Cirenaica, interamente dedicato ai «relitti fascisti» nelle nostre città (architetture controverse, monumenti e toponomastica) include anche l’inchiesta di Wu Ming 1 “Predappio Toxic Waste Blues”. A seguire seguire le musiche del Bhutan Clan accompagneranno il reading di Wu Ming1 e Jadel Andreetto. Sabato 2 dicembre il programma prevede alle 15.00 un convegno dal titolo “Nuovi fascismi e rigurgiti nazi, populismi e nazionalisimi, in Italia e in Europa”, a cui parteciperanno i giornalisti che si occupano di destra radicale in Italia e in Europa Valerio Renzi e Guido Caldiron, assieme alla ricercatrice Maddalena Cammelli, autrice di “Fascisti del terzo millennio. Per un’antropologia di CasaPound” (edizioni Ombre Corte – 2015) e al Nodo sociale antifascista (Bologna). Dopo ancora spazio alle idee con presentazione del libro “La gente” di Leonardo Bianchi (Minimum fax – 2017), con l’autore e Wu Ming 1. Dopo la cena si chiacchiererà con Adelmo Cervi (autore del libro “Io che conosco il tuo cuore”, Piemme – 2014) e il concerto della Banda POPolare dell’Emilia Rossa. Domenica 3 dicembre sarà invece il momento di un confronto tra tutte le realtà antifasciste bolognesi.