ROMA

La protesta degli “scontrinisti”

Dopo l’allontanamento dei lavoratori che hanno protestato, ieri si è tenuta un’assemblea di fronte alla Bilioteca Nazionale di Roma. Intanto, l’accordo tra Mibact e sindacati confederali permette di sostituire quei lavoratori con dei volontari del Servizio Civile. Abbiamo intervistato uno “scontrinista”.

Prosegue la proteste dei lavoratori della Biblioteca Nazionale di Roma, i cosiddetti “scontrinisti”, dal fatto che per essere pagati dovevano presentare degli scontrini da farsi rimborsare. Dopo 10-15 anni di servizio come finti volontari, svolgendo un servizio fondamentale per mantenere la biblioteca aperta e ricevendo solo dei rimborsi spese, questi lavoratori sono stati allontanati dalla più importante biblioteca di Roma, proprio a seguito delle proteste. Nessun diritto e nessuna garanzia, perchè secondo l’amministrazione ‘sarebbero “volontari”. Eppure, erano previste turnazioni fisse e responsabilità specifiche.

La realtà è che il protocollo firmato tra i sindacati confederali e il Mibact, che permette l’impiego di volontari, viene utilizzato per assumere forza lavoro gratuita o sottopagata. Da settembre, infatti, verranno inseriti nella Biblioteca Nazionale, a svolgere lo stesso ruolo dei lavoratori allontanati, i volontari del servizio civile… la nuova frontiera del lavoro gratuito, che ormai permea ogni settore, è la colonna portante della gestione dei beni culturali nel nostro paese!