ITALIA

La Corte Costituzionale dà ragione alle Clap. Occorre superare il regime delle esternalizzazioni

Dopo una lunga battaglia da parte di lavoratori e lavoratrici “esternalizzati”, la Corte Costituzionale riconosce la legittimità della legge 4/2017 della Regione Lazio che garantisce maggiori diritti ai precari del settore sanitario.

La Corte Costituzionale si è espressa in favore della legge 4/2017 della Regione Lazio riconoscendone e ratificandone la legittimità. Legge conquistata dopo una lunga battaglia portata avanti dalle lavoratrici e dai lavoratori cosiddetti “esternalizzati” e che ha visto le Camere del Lavoro Autonomo e Precario protagoniste al loro fianco; insieme al sostegno, risoluto, della Consigliera Regionale Marta Bonafoni.

Al centro di questa battaglia, un principio tanto elementare eppure a lungo, troppo a lungo, ricusato: chi ha lavorato e lavora in regime di “esternalizzazione” deve veder riconosciuta l’esperienza accumulata negli anni di servizio all’interno delle strutture pubbliche, attraverso l’assegnazione di un punteggio nei concorsi banditi dalle Aziende Sanitarie Locali. Non è possibile dimenticare chi, con dedizione e professionalità, ha garantito per anni un servizio sanitario di qualità, nonostante il disconoscimento dei propri diritti e le discriminazioni salariali.

La sentenza della Corte Costituzionale del 14 febbraio afferma che «la disposizione regionale in oggetto risulta pienamente coerente con l’assetto costituzionale e ordinamentale nello specifico settore di attività in esame: se la Regione può assicurare i servizi di assistenza sanitaria tramite forme esternalizzate nell’esercizio della sua competenza residuale in materia di “organizzazione amministrativa” e, al contempo, di quella concorrente in materia di “tutela della salute”, può altresì, avvalendosi di questa stessa competenza concorrente, prevedere una misura intesa a riconoscere, nell’ambito del curriculum formativo e professionale, l’esperienza maturata dai soggetti impiegati nel settore sanitario attraverso forme esternalizzate che intendano concorrere per l’assunzione nel Servizio sanitario regionale».

Questo importante risultato conferma la necessità di continuare a lottare, affinché la legge 4/2017 sia immediatamente applicata in tutti i prossimi concorsi; per superare il regime delle esternalizzazioni, per dare avvio a una nuova fase di assunzioni che garantisca i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, nonché la qualità dei servizi per la cittadinanza.

Invitiamo pertanto con ancora più forza a partecipare all’assemblea che si terrà il 2 marzo, alle ore 15:00, presso la Sala Tevere della Regione Lazio, per costruire insieme il percorso di mobilitazione che porti a una nuova stagione di diritti nel Servizio Sanitario Regionale.

 

Pubblicato originariamente su Clap-Camere del Lavoro Autonomo e Precario