ROMA

L’abitare che vuole Pecoraro, il prefetto di Roma

Sgomberi e un ipocrita blocco degli sfratti per il periodo natalizio.

Il prefetto di Roma Pecoraro ha deciso di accompagnare l’attività parlamentare, che ha visto discutere e bocciare dalla camera dei deputati un pacchetto di mozioni (moratoria degli sfratti e stop all’aumento [..] indiscriminato degli affitti per gli inquilini degli enti previdenziali), con due azioni ben precise per dire come, secondo lui, è da interpretare l’emergenza abitativa.

Domenica e lunedì, immediatamente a ridosso di quanto aveva fatto nei giorni precedenti riconsegnando a Caltagirone, condannando quindi al suo futuro inutilizzo, un immobile occupato a Ponte di Nona, ha ordinato ad un possente schieramento di polizia e carabinieri , di “liberare”(sic) due immobili tenuti vuoti da anni. Oltre cento nuclei familiari sono stati così gettati per strada perché, quelli immobili, sono destinati alla dismissione, a “fare cassa” a rendere ancora soldi. Sono case di carta(moneta) non possono essere abitate. Pecoraro ha mandato blindati (tanti) caschi (ben calcati) manganelli (ben esibiti) a ricordarlo.

Poi, perché fosse ben chiaro, a differenza perfino di quanto hanno fatto in altre città suoi omologhi (Firenze), ha chiesto alle autorità giudiziarie solo di non disporre l’utilizzo della “forza pubblica” nelle operazioni di sfratto. Da oggi al prossimo 10 gennaio. Non solo non ha sospeso gli sfratti, altro che moratoria!, ma ha voluto mettere in chiaro il perché del provvedimento che, parole testuali “si è reso necessario per non distogliere il personale ( ovvero le guardie ndr) da altre esigenze di ordine e sicurezza”.

Un annuncio di nuovi sgomberi? Ancora famiglie gettate per strada ? Ancora il silenzio del sindaco Marino?Ancora la protervia edilizia finanziaria dei signori degli enti che, dopo aver giocato con derivati e mattoni, vogliono recuperare qualche soldo schiacciando per strada i tanti a cui, per proprio compito d’istituto, erano tenuti ad assicurare una casa?

Non c’è nessun piano per l’emergenza abitativa, nessun blocco degli sfratti. Si sgombera immediatamente chi occupa per cercare di nascondere, con il blu dei blindati, il problema dell’emergenza abitativa e farlo diventare un rassicurante problema di ordine pubblico.

Per questo i movimenti per il diritto all’abitare e l’inquilinato resistente saranno alle ore 16 davanti alla Prefettura di Roma in piazza SS Apostoli per dire il loro no ad una città costruita sui desiderata della finanza, cementata sul disagio sociale.