ITALIA

GKN: al via l’Insorgiamo Tour e la raccolta fondi di sostegno alla vertenza

I lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio, licenziat* ai primi di luglio con una mail, arrivano oggi a Roma, all’interno del Festival Renoize, per raccontare la propria lotta. Nel frattempo il Collettivo di fabbrica ha anche aperto una raccolta fondi solidale

A quasi due mesi dall’improvvisa comunicazione, tramite mail, del loro licenziamento, non si ferma la mobilitazione dei quasi cinquecento lavoratori e lavoratrici dello stabilimento Gkn-Driveline di Campi Bisenzio (provincia di Firenze). Dopo essere sces* in piazza e per le strade del capoluogo toscano, i dipendenti dell’azienda di proprietà del fondo speculativo inglese Melrose si sono infatti riuniti in un’assemblea permanente.

Nel frattempo, in tanti e tante, da tutta Italia, hanno espresso solidarietà e vicinanza con lavoratori e lavoratrici licenziat*. Questi attendono con grande apprensione il 22 settembre, data in cui smetteranno di ricevere lo stipendio.

Oltre a concerti e incontri di sensibilizzazione, molte le offerte concrete di supporto: non ultima, per esempio, quella dell’associazione nazionale dei Giuristi Democratici, che ha messo a disposizione le proprie competenze per studiare in maniera efficace la vertenza.

Per continuare la lotta, il Collettivo di fabbrica ha recentemente avviato anche una raccolta fondi. Si legge nel comunicato: «Non ci poniamo l’obiettivo di raccogliere fondi tanto per raccoglierli. La cassa di resistenza è strettamente legata alle finalità della lotta e queste finalità si sono precisate meglio con lo sviluppo della lotta».

Per partecipare all’iniziativa di sostegno, si può versare all’IBAN della Cassa di resistenza lavoratori GKN Firenze (IT 24 C 05018 02800 000017089491). Affatto scontata, ma decisamente coerente con la propria protesta, la scelta di appoggiarsi alla Mag, la cooperativa mutualistica finanziaria e autogestita che ha messo a disposizione il proprio conto presso Banca Etica di Firenze.

Spiega il collettivo nel comunicato: «Indipendentemente dall’opinione che ognuno di noi ha degli strumenti con cui lottare contro il grande capitale, ci è sembrato giusto versare questi soldi su un conto che siamo sicuri non ha nessun tipo di legame con il fondo finanziario che ci ha chiusi, né con altri strumenti della grande finanza».

Ma non di solo aiuto economico ha bisogno la mobilitazione, sottolinea il Collettivo: «La principale solidarietà la si esercita unendosi alla lotta, estendendola, insorgendo. Vi ringraziamo quindi per le donazioni che sappiamo arriveranno in abbondanza, ma continuiamo a raccomandarci: tenete le risorse anche per voi, per scioperare nel vostro luogo di lavoro, per volantinaggi dove vi trovate, per preparare i pullman per iniziative nazionali, per insorgere dove vi trovate».

Certo dunque del sostegno di compagni e compagne di tutta Italia, il Collettivo ribadisce anche che la lotta è principalmente «fatta di sguardi, corpi, abbracci…se potete passare fisicamente a fare la donazione direttamente al presidio, lo preferiamo sempre». Proprio per rimarcare l’importanza del concetto, già da ieri una rappresentanza dell’assemblea permanente ha intrapreso un piccolo tour in altre città.

«Partendo dal nostro territorio, dalle case del popolo ai circoli, dalla parrocchia ai Centri popolari occupati, questo grido di riscatto vogliamo che sia raccolto ovunque c’è ingiustizia, ricatto, sfruttamento, abuso», scrive il Collettivo sulla propria pagina Facebook per presentare l’#insorgiamo tour.

Iniziato ieri a Napoli, negli spazi dell’Ex OPG Occupato – Je So’ Pazzo, il giro di assemblee aperte prosegue oggi, sabato 4, a Roma e nei prossimi giorni a Torino e Milano. Per la Capitale, l’incontro si terrà all’interno di Renoize 2021, festival di tre giorni dedicato alla memoria di Renato Biagetti. L’appuntamento è per le 14 e l’invito è di partecipare numeros*: «Aggregati! Aggreghiamoci! Insorgiamo!»

Foto di copertina dall’archivio DINAMOpress.