DIRITTI

#FreeAhed! Learning from Palestinian Women

Ieri a Roma, prima dell’assemblea pubblica di Non Una di Meno è stato srotolato uno striscione per la libertà di Ahed Tamini e tutti/e i/le prigionieri/e palestinesi. #FreePalestine #StopOccupation.

 

Ieri un gruppo di femministe solidali con chi in Palestina resiste all’ occupazione, ha esposto uno striscione nel cuore di Roma in solidarietà con Ahed Tamimi, la giovane palestinese ingiustamente rinchiusa in un carcere militare israeliano. Per Israele questa ragazza di soli sedici anni rappresenta un pericolo. Ahed è un simbolo e modello di una nuova generazione della resistenza palestinese che dopo la dichiarazione di Trump su Gerusalemme si è mobilitata con forza per chiedere il rispetto del diritto internazionale e la fine dell’occupazione israeliana.

Dal 19 dicembre Ahed Tamimi si trova in carcere per aver cercato di allontanare con un gesto di rabbia un soldato israeliano dal cortile di casa propria. Poche ore prima gli stessi soldati avevano ferito gravemente suo cugino Mohammed Tamimi con un proiettile in testa, mentre partecipava ad una manifestazione popolare non violenta. Per questo gesto Ahed rischia fino a dodici anni di reclusione con l’accusa di aggressione e istigazione alla rivolta. Insieme a lei, tutte le donne del villaggio di Nabi Saleh sono diventate un simbolo della resistenza palestinese. Ed è per questo che vengono colpite duramente dalla repressione israeliana. La nuova generazione di attiviste di Nabi Saleh fa paura a Israele perché con il loro coraggio e la loro determinazione mostrano al mondo che cosa significa nascere e crescere sotto un potere militare basato sulla violenza, e come le donne siano in grado di metterlo in crisi.

Ahed afferma: “Non voglio essere percepita come una vittima, e non voglio dare alle loro azioni il potere di definire chi sono e cosa sarò. Ho scelto di decidere per me stessa come voi mi vedrete. Noi non vogliamo che supportiate la nostra causa in ragione di qualche lacrima fotogenica, ma perché noi abbiamo scelto la lotta e la nostra lotta è giusta. Questo è l’unico modo in cui riusciremo a smettere di piangere un giorno”.

Ad Ahed, Nariman, Noor, Manal e a tutte le coraggiose donne che in Palestina lottano per la liberazione dal potere coloniale israeliano va tutta la solidarietà di Non Una Di Meno. A loro ci sentiamo vicine come delle sorelle con cui lottare, consapevoli che solo con la lotta sarà possibile strappare la libertà e abbattere regimi come quello israeliano.

Con questa azione di solidarietà NUDM Roma invita tutte e tutti a partecipare al sit-in lanciato dalla Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese e dalla Comunità Palestinese di Roma e del Lazio di fronte al Parlamento Italiano Sabato 13 gennaio dalle ore 11 alle ore 13, per chiedere la liberazione di Ahed Tamimi e di tutti i bambini palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane.

Non Una di Meno – Roma

LEARNING FROM PALESTINIAN WOMEN

LEARNING FROM PALESTINIAN WOMENIeri un gruppo di femministe solidali con chi in Palestina resiste all’occupazione, ha esposto uno striscione nel cuore di Roma in solidarietà con Ahed Tamimi, la giovane palestinese ingiustamente rinchiusa in un carcere militare israeliano.Qui il comunicato (and the English version): http://bit.ly/2D53U6k #freeAhed #freePalestine#stopOccupation

Pubblicato da DINAMOpress su Venerdì 12 gennaio 2018

Short English Version

Learning from Palestinian Women

NUDM Rome joins the rally for Ahed Tamimi (Saturday, January 13th, 11am, Rome)

ROME – Yesterday in Rome the feminist group Non Una di Meno unfurled a banner in solidarity with Ahed Tamimi, the young Palestinian incarcerated in Israel since December 2017. The banner read: “Free Ahed. Stop the Occupation. Non Una di Meno.”

Ahed is facing up to 12 years in prison over charges of assaulting Israeli soldiers, inciting and other felonies. For the state of Israel this sixteen year-old woman represents a danger. Ahed is a symbol and a role model for a new generation of Palestian resistance that, after Trump’s statement on Jerusalem, has been taking the streets, asking for the respect of international law and the end of the Israeli occupation.

Israel is afraid of Ahed and the other brave women of the Palestinian village of Nabi Saleh because they are showing the world what it is like to live under violent military occupation and how women can resist such violence.

Non Una Di Meno stands in solidarity with Ahed, Nariman, Noor, Manal and all the brave women struggling for Palestinian liberation from Israeli colonial power.

We invite everyone to the rally for the liberation of Ahed and all the Palestian children organized on Saturday, January 13, at 11am in front of the Parliament building by the Roman Network of Solidarity with the Palestinian People and the Palestinian Community in Rome.

Non Una di Meno – Rome

*Tratto dal blog Non una di meno