EUROPA

In Francia anche la logistica è in lotta!

Martedì scorso in Francia più di 300 persone hanno bloccato lo snodo logistico di Géodis a Gennevilliers. Quest’azione molto riuscita è stata fatta da un coordinamento di studenti e lavoratori della logistica e ha costituito una tappa importante verso le mobilitazioni del 1 maggio a Parigi e in tutta la Francia 

IL COMUNICATO DI PLATEFORME D’ENQUÊTES MILITANTES

Martedì 24 aprile abbiamo bloccato il magazzino Géodis di Gennevilliers dalle 19:30 a mezzanotte. C’erano 250 persone tra studenti delle facoltà occupate, lavoratori in lotta del Monoprix e di Air France, lavoratori delle ferrovie, impiegati delle poste, infermieri, pensionati, disoccupati e precari.

Abbiamo bloccato Géodis per sostenere la lotta dei lavoratori che si battono contro condizioni di lavoro degradate, salari da fame, contro l’uso massiccio del lavoro interinale e le intimidazioni anti-sindacali. I camion hanno rapidamente cominciato ad aumentare davanti al magazzino. Dopo due ore, l’accesso al porto autonomo di Gennevilliers è stato bloccato. A mezzanotte,  il traffico dell’A86 è stato duramente messo fortemente in crisi. 

Sin dall’inizio, il modo in cui i media hanno parlato di questo movimento sociale in corso è stato una vera e propria propaganda. Ci vogliono vendere il debito della SNFC, mentre le filiali del gruppo, come Géodis, realizzano enormi profitti. Parlano di noi come di «agitatori professionisti», dicono che i lavoratori delle ferrovie non hanno nessun appoggio e che gli studenti siano una minoranza e non ci sarebbe alcuna convergenza di lotte.

Questa azione dimostra il contrario, perché è esattamente il risultato delle  reti di solidarietà che si sono stabilite durante mobilitazione. Macron ci attacca su tutti i fronti: sul diritto del lavoro, la selezione all’Università e riforma del Bac, sulla ZAD e legge sull’asilo, sull’interruzione del servizio pubblico, il declino del PLA e la repressione nei quartieri. Per questo insieme di motivi le nostre azioni comuni sono più urgenti che mai! Gli operai di Géodis hanno dimostrato cosa significa questa solidarietà, perché sono sempre presenti nelle nostre manifestazioni, nelle nostre assemblee, nei nostri picchetti e occupazioni.

Prendendo di mira obiettivi economici, politici o simbolici, è davvero possibile rovesciare i rapporti di forza. Continuiamo in questa direzione per dare inizio a questo splendido mese di maggio. Il 1 maggio celebriamolo con gli onori che merita: con un grande corteo, accompagnato da scioperi, blocchi, proteste selvagge.

 

IL VIDEO DELLA PROTESTA (di Street Politics)