ROMA

DINAMOfive: cinque anni nella rete e nelle strade

Una serata a base di musica elettronica e un dibattito con cinque nomi del giornalismo italiano. Una nuova versione del sito e una campagna di crowdfunding per rilanciare il progetto. Ecco tutto quello che bolle in pentola intorno al quinto compleanno di DINAMOpress.

Tra l’11 e il 14 novembre 2017, DINAMOpress compie cinque anni. 1826 giorni di informazione no stop, in un rimpallo continuo tra online offline, racconto e organizzazione. Non amiamo particolarmente le ricorrenze o gli anniversari e preferiamo sempre guardare avanti. Stavolta, però, abbiamo deciso di cogliere l’occasione per fermarci a riflettere, guardarci intorno e preparare il rilancio.

In questi cinque anni, il progetto è cresciuto costantemente in qualità e quantità: nella definizione di nuovi stili e linguaggi, nella capacità di coprire maggiori questioni e spazi geografici più ampi.

Abbiamo realizzato inchieste sulla città, sulle forme contemporanee di sfruttamento o sul funzionamento della rete e dei big data che sono state in grado di bucare il mainstream e contribuire ad alimentare e produrre contraddizioni e dibattiti. Pezzi come “Cosa fa davvero schifo a Roma?” o “Colloquio per Ryanair: racconto semiserio di una giornata di ordinaria precarietà” o ancora “Ecco cosa c’è dietro a Freeda” hanno avuto centinaia di migliaia di lettori e sono stati ripresi e citati sulle principali testate giornalistiche e in diversi programmi televisivi.

Il sito è stato visitato da oltre 2 milioni di visitatori unici, mentre alcune decine di migliaia seguono quotidianamente i nostri canali social. Il nostro pubblico, inizialmente quasi esclusivamente romano, è adesso diffuso nelle principali metropoli italiane e in alcuni territori in cui c’è movimento, come la Val Susa o le coste salentine e abruzzesi. Ogni giorno, registriamo numerose visite dal resto dell’Europa e del mondo, soprattuto Stati Uniti e Sud America.

In questi cinque anni, nuove collaboratrici e collaboratori si sono appassionati a DINAMO, portando idee, conoscenze e punti di vista molteplici e innovativi, proponendo nuovi ambiti di ricerca e dibattito, dando visibilità a eventi musicali, culturali e sportivi importanti o anche solo usando il sito per rendere più forti processi e percorsi di rilevanza politica e sociale.

Se le radici del progetto sono rimaste dentro i movimenti, i rami e lo sguardo si sono rivolti più in là. Anche per questo, soprattutto nell’ultimo periodo, accanto ai nostri temi classici – mobilitazioni, politica interna e internazionale, Roma nelle sue mille sfaccettature, precarietà e sfruttamento, speculazione edilizia e finanziarizzazione degli spazi urbani, antirazzismo, movimenti femministi, lotte contro l’austerity – abbiamo strutturato un lavoro importante intorno alla rubrica CULT. Con le recensioni di libri, film, concerti e serie televisive vogliamo riflettere criticamente intorno agli elementi che strutturano limmaginario delle nuove generazioni.

Inoltre, soprattutto negli ultimi anni, abbiamo provato a mettere DINAMO a disposizione, facendolo funzionare come cassa di risonanza di conflitti, vertenze e battaglie. Di quelle che animiamo in prima persona (sempre plurale), ma anche di tutte le altre che ci circondano, ci attraversano o che vediamo da lontano. DINAMO è stato in Grecia e in Spagna durante giornate insurrezionali e maree, prima e dopo referendum traditi o elezioni municipali; è stato in Argentina tra le donne di Ni Una Menos e i mapuche, accanto a Santiago Maldonado; è stato in Germania, nelle proteste di Blockupy, poi nelle strade di Amburgo e ancora nelle carceri tedesche dove sono finiti molti attivisti; è stato al fianco degli spazi sociali romani in lotta contro gli sgomberi, dentro la rete Decide Roma; si è messo al servizio delle donne di Non Una Di Meno; ha combattuto con il popolo curdo in Rojava e in Turchia; ha sostenuto i rifugiati che abbattevano le frontiere sulla rotta balcanica e quelli che resistevano dietro le barricate in piazza Indipendenza.

Nei prossimi giorni, DINAMO proverà a fare un altro salto in avanti. A breve, lanceremo una nuova versione del sito con più sezioni, più spazio alle inchieste e alle narrazioni differenti, una vesta grafica più efficace e innovativa.

 Apriremo una campagna di crowdfunding per dare gambe più solide al progetto, per sostenere i costi di rinnovamento della pagina web e garantire le spese necessarie a mandare avanti e far crescere l’attività editoriale, che viene portata avanti da redattrici e redattori giovani e precari. Fino ad ora DINAMOpress si è sempre autofinanziato con iniziative culturali e musicali rese possibili dalla collaborazione di tante e tanti. Con questa campagna chiederà un contributo esterno, per fare uno scatto. Nel cappello, inoltre, abbiamo alcune sorprese che presto tireremo fuori (e che necessitano di fondi).

 Infine, per festeggiare i primi cinque anni, sabato 11 novembre, a ESC Atelier (via dei Volsci, 159 – Roma) balleremo sulle frequenze della musica elettronica con una line-up d’eccezione: CRR WRST e HC e poi Filippo Økapi, Fabio Sestili e Giorgio Superman. Un Elettro Dinamo Party in cui cinque dj si alterneranno sul palco dell’atelier autogestito, dalle 22 alle 4, per sostenere l’informazione indipendente e in movimento.

Martedì 14, invece, sempre tra le mura di ESC discuteremo in “Benzina sul Fuoco – Nodi, strategie e strumenti di comunicazione al tempo della guerra dell’informazione”. Insieme ad Angela Mauro (HuffPost Italia), Christian Raimo (Internazionale), Leonardo Bianchi (VICE Italia), Selene Pascarella (giornalista) e Simone Pieranni (il Manifesto) rifletteremo sul ruolo di informazione, comunicazione e giornalismo in un momento storico in cui notizie e opinioni vengono utilizzate in modo massiccio per dare fuoco alle praterie dell’odio, dellintolleranza, del maschilismo, della violenza. Una fase di guerra civile latente, una fase in cui, tutti noi, abbiamo bisogno di nuove armi. Pensiamo che DINAMO sia una di queste.

Vi aspettiamo nelle iniziative a ESC e in quelle online.

Difendi l’informazione indipendente, sostieni DINAMOpress.