Diabolik, morte nera di un irriducibile

Intorno alle 19 di mercoledì 7 agosto, un colpo di pistola calibro 7,65 ha ucciso Fabrizio Piscitelli detto “Diabolik”, il capo degli Irriducibili della Lazio. Ultras, neofascista, invischiato in storie di narcotraffico e criminalità organizzata, Diabolik è stato protagonista della trasformazione del tifo organizzato che affonda le radici nella “fine degli anni Settanta”