Colombia in rivolta: la repressione e i massacri del governo non fermano le proteste

Cinque giorni di sciopero in tutto il paese contro le riforme neoliberiste, il governo militarizza le città e scatena la repressione contro i manifestanti, gravissima la situzione a Cali dove è avvenuto un massacro. La polizia spara sui manifestanti, almeno 21 morti, centinaia di feriti e arresti, sistematiche violazioni dei diritti umani. Il Presidente annuncia la revisione della riforma fiscale, ma va avanti su quella sanitaria e pensionistica. E la mobilitazione non si ferma