TERRITORI

ARRESTI NO TAV. SGOMBERO A CHIOMONTE

Doppia operazione contro i No Tav. Arresti all’alba e sgombero del presidio di Chiomonte in Val Susa.

Da questa mattina la Digos di Torino sta eseguendo 19 misure cautelari nei confronti di attivisti del movimento No Tav. Torino, Trento e Roma le citta’ interessate. 17 persone, molte delle quali del comitato di lotta popolare di Bussoleno, sono state prelevate stamattina dalle loro abitazioni per essere condotte in questura, dove si trovano tutt’ora. 8 i domiciliari, 4 i provvedimenti di obbligo di non dimora a Torino e 5 obblighi di firma. Tra i capi d’imputazione violenza, minacce, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, accensione ed esplosione pericolose. Contestati in particolare due episodi: il diverbio con la troupe H24 che lavorava per il sito del ‘Corriere della Sera’ avvenuta a febbraio scorso, nei pressi di Chianocco (Torino) dove i No Tav erano impegnati in un sit in sull’autostrada, e il flash mob a fine agosto, negli uffici della Geostudio di Torino, coinvolta in un bando per lavori in Valsusa attinenti alla Torino-Lione (guarda il VIDEO). L’ondata di arresti avviene a pochi giorni dalla manifestazione programmata per il 3 dicembre a Lione contro il vertice Italia-Francia (con Monti e Hollande) sulla Tav. DinamoPress esprime massima solidarietà agli arrestati e ne chiede l’immediata liberazione.

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Il movimento No Tav in tantissimi rioccupa il presidio di Chiomonte e dimostra ancora una volta di non farsi intimidire dai padroni dell’alta velocità

DA ROMA SUGLI ARRESTI NO TAV: I COMUNICATI DI SOLIDARIETA’