ITALIA

Appello alla mobilitazione contro gli Stati Generali dell’Alternanza Scuola Lavoro

Mentre la ministra Fedeli si appresta a celebrare gli Stati Generali dell’Alternanza Scuola Lavoro, in tutta Italia gli studenti si preparano a contestarli. Rilanciamo l’appello di ScuolediRoma.info alla mobilitazione di venerdì 15 dicembre, sottoscritto da diverse personalità del mondo della cultura

Non è scuola, è sfruttamento! No agli stati generali dell’Alternanza Scuola lavoro (gratuito)

Il 16 dicembre il ministero dell’Istruzione organizza la kermesse degli “Stati generali dell’alternanza scuola lavoro” per convincere studenti e insegnanti della necessità del lavoro gratuito tra i banchi di scuola, della sua capacità formativa e di crescita, delle grandi opportunità che l’alternanza può dare agli studenti.
L’Alternanza-Scuola Lavoro è l’ultimo tassello di 20 anni in cui ogni governo in carica ha tagliato i fondi all’istruzione e allo stesso tempo ha annunciato grandi riforme.
L’imperativo dello “stare al passo con i tempi” si è tradotto in un asservimento dell’istruzione all’impresa: la scuola ha finito per assomigliare a una azienda con i suoi manager, i suoi dipendenti precari e i suoi utenti – consumatori. Allo stesso tempo, la scuola esiste in funzione delle aziende: per sfornare futuri lavoratori e crescere giovani consumatori.
Oggi l’alternanza scuola lavoro rappresenta un passaggio ulteriore in questa direzione:
Centinaia di migliaia di studenti sono mandati a lavorare in orario scolastico senza alcuna possibilità di decidere, senza alcuna tutela, senza alcuna retribuzione.
Uno strumento che si dichiara come ponte tra mondo della formazione e mondo lavorativo, ma che effettivamente permette alle imprese di risparmiare sul costo del lavoro e legittima il lavoro gratuito e lo sfruttamento come prospettiva di vita per i giovani di questo paese.
Una decina di multinazionali sostituisce i lavoratori (retribuiti) con gli studenti (obbligati) per le mansioni meno qualificate e meno qualificanti.
Mansioni ripetitive e che nulla hanno a che fare con il proprio percorso formativo: ore spese a fare fotocopie, a spalare letame o a friggere patatine.

Stiamo promuovendo una mobilitazione negli stessi giorni degli Stati generali dell’Alternanza Scuola Lavoro, con un corteo il 15 dicembre a Roma da Piazza della Repubblica.
Per dire che lavorare senza diritti e senza tutele non è “formativo”, per dire alle multinazionali che il lavoro si paga, per dire al ministero che bisogna investire nella scuola pubblica, non per distruggerla.

Con questo appello vogliamo raccogliere e allargare il fronte della protesta. Siamo profondamente convinti che uniti possiamo ottenere dei risultati importanti.

Per questo abbiamo bisogno del sostegno di tutti per far sentire la nostra voce.
Chiediamo a tutti di fare vostro questo appello, sottoscriverlo e farlo circolare.

-Di seguito le prime firme raccolte:

Cristian Raimo – Giornalista
Girolamo De Michele – Insegnante e scrittore
Marta Fana – Ricercatrice
Francesco Trento – Scrittore
Emanuele Cerquiglini – Attore e regista
Daniele Silvestri – Cantante
Paolo Sollier – Scrittore
Marco Boccia – Scrittore
Davide Pinardi – Scrittore
Gian Luca Favetto – Scrittore e giornalista

-Per info e adesioni: ippolito.c99@gmail.com