PRECARIETÀ

Alzare la testa, rompere la solitudine! Assemblea generale delle CLAP

Il 18 aprile, alle ore 17,30, la prima assemblea generale degli iscritti alle Camere del Lavoro Autonomo e Precariopresso Officine Zero, via Partini 20, zona Casalbertone, Roma

La scommessa delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario nasce due anni fa, attorno a una domanda semplicema enormemente ambiziosa: come si ricostruiscono diritti e tutele per un mondo del lavoro sempre più frammentato, precario, indifeso?

Siamo partiti da noi: precari, partite Iva, studenti, disoccupati, intermittenti, surfisti della formazione e del lavoro nero, migranti. La prima generazione che vive, compiutamente, una condizione di lavoro e di accesso alla cittadinanza peggiore di quelle precedenti, sigillata a fuoco dalla controriforma del lavoro chiamata Jobs Act, tanto amata da Confindustria e alta finanza, che istituzionalizza la libertà di licenziamento riducendo allo stesso tempo i diritti in entrata nel mercato del lavoro.

Abbiamo pensato che fosse giunta l’ora di provare a rimettere insieme ciò che la crisi divide, di immaginare nuovi strumenti di difesa e di lotta, ricostruendo forme di mutualismo tra le figure diverse del lavoro, sottraendole alla solitudine e al ricatto. Non è un caso che il progetto nasce e si sviluppa all’interno delle Officine Zero di Casalbertone, le ex officine Rsi di Trenitalia, recuperate a un utilizzo sociale da una coalizione di operai, precari, studenti e lavoratori autonomi.

In poco tempo, abbiamo incontrato tante facce di uno stesso mondo, sfruttato, vessato e mal pagato: lavoratrici e lavoratori della sanità convenzionata, della ristorazione, dell’intrattenimento, delle pulizie e della logistica, operatrici e operatori sociali, professionisti atipici, freelance e architetti. Insieme a loro, abbiamo riscoperto il senso della parola ‘solidarietà’, emancipata dalle rituali tonalità caritatevoli, provando a sperimentare una forma organizzativa all’altezza dei tempi.

Nel vivo di tante e diverse vertenze, abbiamo capito l’importanza del mutuo soccorso e afferrato la necessità di immaginare un processo di «sindacalizzazione diffusa», flessibile, decentrata, territoriale, autorganizzata, in grado nel tempo di sfidare il dominio dell’impresa e della speculazione sul lavoro vivo. Non solo: la materialità delle lotte ci ha spinto ad aggiornare anche le rivendicazioni generali, dentro uno sguardo europeo e globale. Per questo parliamo di salario minimo europeo e reddito di base garantito, di welfare universale ed equità fiscale, di estensione dei diritti previdenziali al lavoro autonomo, ai precari, al professionismo atipico, di riduzione generalizzata dell’orario di lavoro, di accesso alla cittadinanza slegato dal profilo lavorativo.

Di tutto questo e di molto altro vorremmo discutere nella prima assemblea generale delle/dei iscritte/i. Più in particolare, proponiamo di articolare l’assemblea nel seguente modo:

* presentazione/bilancio delle diverse vertenze in corso;

* approfondimenti sul Jobs Act e sulla riforma del Regime dei minimi, a cura dell’avvocato Alessandro Brunetti e della commercialista Cinzia Cimini;

* mobilitazioni e campagne.

Un’occasione per stare insieme, condividere lotte ed esperienze, immaginare un percorso comune.

Convinti più che mai che «un torto a uno di noi è un torto per tutti».

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