DIRITTI

Accoglienza e Mafia Capitale: azione a Roma

Blitz di migranti e degli attivisti della rete Resistenze Meticce dentro il Servizio Generale S.P.R.A.R., che gestisce l’accoglienza a Roma. In corso un incontro con il dirigente responsabile, mentre all’esterno si sta svolgendo un presidio. Leggi anche Prosegue la lotta dei migranti ospiti nel progetto ASTRA

In mattinata alcune decine di migranti assieme alla rete Resistenze Meticce hanno fatto un blitz alla sede centrale dello S.P.R.A.R. (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati. Il sistema degli SPRAR, di cui abbiamo già parlato più volte, è lo strumento attraverso cui i comuni italiani gestiscono l’accoglienza, di concerto con il ministero degli interni.

Gli ospiti del centro Metro Hotel, autori del blitz, vivono da mesi in condizioni di profondo disagio, senza acqua calda e con la corrente che salta a causa di un impianto non in grado di sostenere il consumo elettrico della struttura. L’ennesima storia di sfruttamento dei rifugiati su cui le cooperative del sistema “Mafia Capitale” lucrano da anni, dato che “si fanno più soldi coi migranti che con la droga”.

Il centro in cui i miganti sono ospitati è infatti gestito da tre cooperative, una delle quali è la cooperativa “Eriches29”, salita più volte alle cronache negli ultimi mesi per far parte del sistema Buzzi-Carminati. Sistema basato sullo sfruttamento dei migranti attraverso la speculazione sui fondi destinati all’accoglienza, come in questo caso, dove gli ospiti dichiarano di non ricevere neanche un euro dei soldi che dovrebbero spettare loro ogni giorno.

Il centro Metro Hotel ora sta – fortunatamente – per essere chiuso e gli ospiti verranno trasferiti, resta però l’incognita della destinazione di queste persone, che nel frattempo hanno avviato la pratica per richiedere lo status di rifugiati. Un iter burocratico lungo e complesso, il cui esito non è scontato e che, se trasferiti fuori dal Comune di Roma, sarebbero costretti a ricominciare da capo. Già negli scorsi giorni avevano inviato una lettera alle istituzioni competenti chiedendo dei chiarimenti sulla loro situazione.

Richiesta rimasta inascoltata e che li ha spinti ieri ad inviare una nuova richiesta ed oggi ad “andare a trovare” direttamente i responsabili della gestione degli SPRAR romani.

L’incontro ha ottenuto per tutti i migranti il mantenimento della Commissione Asilo a Roma. Quindi, anche se alcuni di loro verranno trasferiti fuori città, l’ufficio centrake dello SPRAR pagherà le spese di viaggio andata e ritorno per Roma, dove gli ospiti finiranno l’iter dela richiesta d’asilo. Non sono sempre gli utlimi a pagare Mafia Capitale.