EUROPA

#14N Lo sciopero è di tutti!

Costruire un movimento europeo è possibile, rompere il velo del consenso al Governo Monti in Italia anche.

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“Per scioperare non c’è bisogno di avere un lavoro, basta solo essere vivi”

Il 14 novembre un fatto straordinario segnerà l’Europa della crisi: il primo sciopero europeo contro le politiche di austerity promosse dalla Bce e dalla troika. Una data di mobilitazione lanciata dalla CES, la confederazione dei sindacati europei, ma ripresa e riempita di senso nuovo dai movimenti spagnoli ed europei. Una giornata che prova a contrapporre alle politiche di austerity la scommessa di una iniziativa comune di nuova natura, per connettere le mobilitazioni di quei soggetti le cui vite vengono sempre più saccheggiate dalla crisi: giovani, precari, disoccupati, studenti, lavoratori in cassa integrazione, lavoratori autonomi e della conoscenza.

In Italia l’indizione dello sciopero da parte della Cgil è stata a dir poco tiepida: 4 ore di astensione, precedute da una pressoché totale assenza di discussione e di mobilitazione. Una scelta miope e insufficiente, in un paese che negli ultimi anni ha visto il progressivo smantellamento del welfare e delle politiche sociali, con un inquietante 35,6% di disoccupazione giovanile (dati Istat luglio 2012), e che si prepara a tagliare nei prossimi anni altre decine miliardi di euro di spesa pubblica.

Il #nomontiday dello scorso 27 ottobre ha evidenziato un rinnovato protagonismo dei precari e degli studenti che, mossi dalla Sapienza, hanno praticato il blocco diffuso della mobilità. Una giornata importante che ha incrinato la cappa d’immobilismo che ha avvolto la società italiana per oltre un anno. Tornare in piazza contro l’austerity e il governo Monti consegna una doppia occasione: da una lato, quella di riconquistare dal basso il senso della parola sciopero – eloquente lo slogan che sta dilagando in Europa, “lo sciopero non è dei sindacati, è di tutti” – farla tornare ad essere una pratica conflittuale, in grado di bloccare la produzione metropolitana. Per dirla con un espressione demodè, tornare a «far male ai padroni».

Dall’altro, provare a fare tutto questo fuori dai «piccoli recinti nazionali», in un processo aperto, di dimensione europea, a partire dai movimenti e dalle lotte. Da questo punto di vista il #14N è un’occasione decisiva. La prima data in cui, contemporaneamente, centinaia di migliaia (forse milioni) di persone, invaderanno le strade per opporre all’Europa dei Draghi, Merkel e Monti, l’Europa che si costruisce dal basso, attraverso la prassi di una democrazia radicale e la definizione di un profilo istituzionale nuovo, transnazionale, autonomo, comune.

I movimenti degli studenti e dei precari esplosi in tutta Europa negli ultimi cinque anni hanno posto rivendicazioni, creato immaginari e linguaggi comuni di carattere globale, se guardiamo alle lotte cilene e canadesi in particolare. Quello che sta avvenendo in Spagna, in Grecia e in Portogallo è emblematico: la convinzione che solo nello spazio europeo si può determinare un cambiamento radicale. Per questo gli studenti hanno deciso di raccogliere la sfida rilanciando azioni e blocchi e promuovendo un appello dalla Sapienza per un corteo indipendente, il cui spirito è stato immediatamente ripreso e rilanciato in tutta Italia.

Mercoledì 14, anche nel nostro paese, si giocherà la possibilità di riaprire una nuova e ampia mobilitazione contro la dittatura della finanza e della Bce, in grado di connettersi con l’insorgenza degli studenti medi, con il mondo della precariatà urbana, dei teatri occupati, con i centri sociali e le lotte territoriali. Per tornare ad assediare i luoghi del potere politico e finanziario, e rilanciare un autunno che rimetta al centro il desiderio di un cambiamento radicale.

Tutti gli appuntamenti a Roma:

h 9,00 Piazzale Aldo Moro Leggi l’appello della Sapienza in mobilitazione

h 8,30 Piramide – concentramento studenti medi in mobilitazione leggi l’appello degli studenti in mobilitazione Leggi l’appello degli studenti in mobilitazione

Appuntamenti tettitoriali:

8.30 Cinecittà: “CIRCONDIAMO L´INPS”(sede territoriale dietro cinecittà 2-viale Palmiro Togliatti)Leggi l’appello

h 9,00 Nuovo Cinema Palazzo: San Lorenzo Sciopera! Leggi l’appello

h 8,30 Piazza Sempione, appuntamento degli studenti e dei precari del IV municipio