ROMA

Tronca sgombera anche i cani

Iniziati gli sgomberi a Roma. Ieri è toccato al canile del Poverello. Lavoratori picchiati e cani trasferiti con violenza in strutture private. I video e il comunicato dei lavoratori.

Ieri mattina, i carabinieri si sono presentati in forze e senza alcun preavviso al canile del Poverello, al km 14 di via del Mare, per chiudere la struttura. I lavoratori che protestavano sono stati picchiati dai carabinieri, che hanno impedito loro di bloccare il traffico della provinciale adiacente al canile. Gli animali, invece, sono stati trasferiti con la forza in strutture private.

I lavoratori dei canili comunali sono in mobilitazione da diversi mesi contro il piano di dismissione di questo servizio pubblico. Alcune settimane fa, avevano occupato il dipartimento ambiente strappando quella che sembrava una tregua, almeno fino ad aprile. Hanno già annunciato mobilitazioni per i prossimi giorni. Il 19 marzo, invece, parteciperanno al corteo #RomaNonSiVende, insieme a tutti quei pezzi di città che stanno subendo le privatizzazioni, la dismissione del patrimonio pubblico e i tagli al welfare e ai servizi approvati dalla giunta Marino e implementati dalla gestione commissariale Tronca-Gabrielli.

Il comunicato dei lavoratori

Questa mattina [Ieri, ndr] un ingente schieramento di forze di polizia, accompagnati da funzionari comunali, ha sgomberato il canile comunale Poverello. Hanno trasferito i cani in strutture private nonostante le proteste di lavoratori e cittadini accorsi sul luogo. Questo sgombero, in alcuni momenti anche violento, è significativo nell’evidenziare la volontà di Roma Capitale nel voler chiudere le strutture pubbliche cominciando dal canile rifugio di Vitinia, insomma prove generali di chiusura totale. La vergogna di questo gesto si manifesta in molteplici modi:

– chiusura di una struttura pubblica a vantaggio di strutture private che hanno un costo per l amministrazione pubblica senza erogare alcun servizio per cittadini e cani ospitati;

– si preferisce regalare soldi ai privati (chiusi al pubblico per la maggior parte della settimana e detenzione dei cani in luoghi inaccessibili al pubblico);

– licenziamento degli operatori che lavorano nel canile;

– violazione della legge 28191 che obbliga gli enti pubblici di dotarsi di strutture gestite direttamente e non avvantaggiare speculatori privati;

– ricordiamo che le politiche regressive del comune di Roma hanno già prodotto 17 licenziamenti e il resto dei lavoratori in Cassa Integrazione con pesanti tagli salariali e un orario di lavoro che non permette più di operare e accudire gli animali con dignità, professionalità e rispetto.

Per queste ragioni saremo in piazza oggi per manifestare il nostro sdegno nei confronti di Roma Capitale e rivendicare la cura e le adozioni di migliaia di cani fatte in 20 anni di lavoro.

Chiediamo:

– internalizzazione del servizio (con enormi risparmi per la pubblica amministrazione e garanzie occupazionali per i lavoratori);

– riapertura della strutture pubbliche chiuse agli ingressi (canile Ponte Marconi);

– riapertura del canile Poverello;

– sospensione delle convenzioni in essere con gli speculatori privati;

– tutela del benessere animale che solo strutture pubbliche aperte tutta la settimana possono garantire.

Info via Roma Comune