DIRITTI

La salute non si appalta. Presidio sotto la Regione Lazio

Mobilitazione giovedì 14 luglio sotto la sede della Giunta della Regione Lazio per garantire la continuità delle cure con l’abbattimento della precarietà.
Lettera aperta dei lavoratori: Sanità Lazio, noi precari pagati un terzo per svolgere le mansioni dei dipendenti

Presidio alle 10.30 in piazza Oderico da Pordenone (via Cristoforo Colombo). A parità di prestazione parità di retribuzioni, diritti, contratti!

Siamo lavoratrici/lavoratori di Cooperative e ci occupiamo di riabilitazione e salute mentale: siamo psicologi, assistenti sociali, fisioterapisti, terapisti della neuro/psicomotricità, logopedisti, impegnati nella cura delle fasce deboli, degli adulti con disabilità e dell’infanzia. Siamo dipendenti e collaboratori con partita IVA di Coop., ma prestiamo il nostro servizio presso ASL Roma 1, rispondendo alle sue esigenze strutturali. Pur non essendo dipendenti ASL, infatti, siamo il 60-80% del personale che, ogni giorno, rende possibile la cura per bambini e adulti.

Abbiamo deciso di mobilitarci, e di manifestare il 14 luglio (ore 10:30) sotto la sede della Giunta della Regione Lazio, perché chiediamo risposte su questioni fondamentali, che riguardano il nostro lavoro e la possibilità di garantire, con continuità, un servizio di qualità per tutta la cittadinanza. Da anni, pur svolgendo le stesse mansioni e avendo le stesse responsabilità, percepiamo un compenso mensile inferiore di 1/3 rispetto ai dipendenti/collaboratori diretti della ASL. E a volte subiamo anche significativi ritardi nel pagamento delle retribuzioni.

Apprendiamo, inoltre, che il blocco del turnover che affligge da anni la Sanità pubblica regionale, verrà gradualmente rimosso, e si renderanno possibili nuove assunzioni: avendo noi, almeno formalmente, rapporti di lavoro con Cooperative, gli anni di esperienza accumulati presso le sedi ASL, la nostra professionalità, le relazioni instaurate con i pazienti e la loro continuità – elementi fondamentali per il servizio che eroghiamo – non vengono riconosciuti in termini di punteggio.

Sappiamo che la Regione Lazio ha intenzione di procedere alla stabilizzazione dei lavoratori precari (parasubordinati) della Sanità: esistono soggetti, come noi, che lavorano da anni in condizioni precarie, nella selva di convenzioni con le quali è stato esternalizzato buona parte del Servizio sanitario pubblico.

Chiediamo la progressiva internalizzazione dei servizi sanitari e di tutt* noi, dipendenti e collaboratori delle Coop., il riconoscimento dell’anzianità di servizio nei bandi per le prossime assunzioni e un trattamento paritario, in termini di retribuzioni e diritti, con i colleghi dipendenti e collaboratori diretti delle ASL.

La Salute non si appalta!

Giovedì 14 luglio, a partire dalle 10.30 tutte e tutti sotto la sede della Giunta della Regione Lazio, piazza Oderico da Pordenone (via Cristoforo Colombo).

Lavoratrici/lavoratori delle Cooperative “Seriana 2000” e “CIR” / ASL Roma 1

CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario

Info: www.clap-info.net

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