ROMA

Il virus #MaiConSalvini

La campagna #MaiConSalvini sta sfidando lo strapotere comunicativo del segretario della Lega e dei suoi spin doctor attraverso un uso spregiudicato della Rete. Pubblichiamo una galleria delle immagini apparse in questi giorni sui Social Network.

I messaggi che vedete in questa galleria d’immagini rispondono agli stessi hashtag (#MaiConSalvini, #28F‬) ma non allo stesso autore. La cosa non è banale, di questi tempi, perché significa che la campagna virale contro il segretario della Lega, innescatasi spontaneamente nei giorni scorsi e diffusasi in maniera esponenziale con l’avvicinarsi della manifestazione dei fasciopadani a Roma, ha raggiunto il suo obiettivo. Ci si proponeva di comunicare in maniera scherzosa, incazzata ed efficace l’indignazione per la calata a Piazza del Popolo degli xenofobi, ma si voleva anche connettere immaginari e incrociare soggettività. Scatenare un circolo virtuoso, la cooperazione tra i nodi della Rete: individui e soggetti collettivi, pseudonimi e Vip 2.0, gente nota e famosi anonimi.

#MaiConSalvini: immagini dalla Rete

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La differenza antropologica ed esistenziale che divide gli antirazzisti da Salvini e dai suoi impresentabili alleati, riguarda anche l’uso della Rete, l’approccio filosofico ai sistemi complessi. Salvini e suoi spin doctor si limitano a raccogliere il lato oscuro del senso comune, a rastrellare i rancori prodotti dalla crisi democratica ed economica, per invitare il prossimo a prendersela coi più deboli. Innescano dall’alto un conflitto verso il basso, simulando empatia e partecipazione ma manovrando dalla tv e dal suo account l’emozione connettiva, trasformandola in passione triste. Al contrario, #MaiConSalvini, in maniera caotica e disorganizzata, allude a un processo di composizione dal basso, di superamento della solitudine dell’internauta attorno all’indignazione verso i potenti. Dal basso verso l’alto e in maniera orizzontale. C’è questo e molto altro nei meme che abbiamo qui raccolto. Sono solo una parte, potete trovarne altri seguendo l’hashtag #MaiConSalvini. Ci si vede nel mondo reale, sabato alle 14 a Roma, piazza Vittorio. E nelle piazze e nelle strade che seguiranno