cult

CULT

I trentenni dove sono?

Inchiesta semi-seria di Dinamo Press su uno dei più oscuri “misteri” della vita sul nostro pianeta Terra, nella regione Italia.

Un team di studiosi anglo-australiani avrebbe raccolto importanti prove sulla esistenza del mitico Homo Emancipatus , meglio conosciuto col nome di Trentenne, animale considerato estinto dagli accademici fino ad ora, e di cui si erano perse un po’ le tracce nella regione Italia, a causa di una serie di calamità avvenute nel tempo (tra i più drammatici eventi ricordiamo il cataclisma Treu e il cataclisma Fornero ) ma ora tornato protagonista anche a causa di un’altra catastrofe che sta per colpirlo nella regione Italia del pianeta Terra: cataclisma Jobs Act.

Proviamo a ripercorrere un po’ gli eventi fino ad ora. Ben poco di certo sappiamo sulla catastrofe primaria che avrebbe provocato l’estinzione dei trentenni, se non che deve aver stravolto il loro habitat naturale. Le rarissime testimonianze giunte fino ai nostri giorni però ci permettono di dedurre il nome con cui veniva identificato questo evento apocalittico: Pacchetto Treu . Possiamo inoltre ipotizzare che deve essersi abbattuto sui trentenni durante l’ultima decade del XX secolo d.C. In Italia qualcuno azzarda una data relativa al millennio scorso: 1997, ma sono solo pareri, su cui il mondo accademico è ancora diviso. Ma torniamo al nostro Homo Emancipatus . Si tratta un meraviglioso mammifero di grossa taglia che rientra nell’immaginario comune al fianco di altre specie estinte come la tigre dai denti a sciabola o il mammut.

Tuttavia, al contrario di queste altre due, pare che la specie animale in questione sia riuscita a salvarsi dall’estinzione adattandosi al nuovo habitat, seppure sconvolto dalla catastrofe e oramai ostile a molte forme di vita. Il trentenne si sarebbe quindi evoluto, o più precisamente involuto, regredendo a un livello più basso della catena evolutiva, che dovrebbe avergli permesso di riacquistare quelle capacità di sopportazione perdute e ora nuovamente impostegli dalle circostanze. Secondo il team di studiosi anglo-australiani il trentenne vivrebbe ai margini della società, in luoghi a volte ostili. Lo stato di conservazione della specie rivelato dagli studi ci indica come sia in perenne rischio di estinzione a causa di un fattore ben preciso che gli storici hanno ribattezzato: precarietà

Gli studiosi hanno cercato di analizzare la genesi e le origini di questa condizione che ha portato milioni di mammiferi a cambiare radicalmente abitudini, attitudini,ma non solo, in un contesto in cui si è assistito ad un aumento delle migrazioni, oltre i confini dei paesi di origine e dei loro continenti da parte di molte specie viventi.

Il Trentenne per provare a sopravvivere è costretto a protrarre le abitudini tipicamente legate al periodo adolescenziale, mantenendole fino a tarda età. Si tratta però di abitudini inadeguate a questa specie, distanti dalle esigenze proprie del nostro mammifero.

Le abitudini alimentari del Trentenne ad esempio hanno subito un drastico cambiamento. Il vagabondaggio coatto, gli interminabili tempi di spostamento da una parte all’altra della metropoli, soprattutto la subordinazione e parasubordinazione a branchi di altre specie, in particolare al Procurator Infamis, volgarmente detto Datore di Lavoro.

Tutti questi sono fattori che costringono il mammifero a un rocambolesco approvvigionamento di cibo, in luoghi inospitali e sempre diversi, non permettendogli di instaurare una dieta stabile ed equilibrata.

Inoltre l’habitat violentemente mutato della metropoli non consente più al Trentenne di vivere in un rifugio stabile, per proteggersi dai rischi delle tenebre quindi l’animale è costretto a una continua ricerca del riparo adeguato. Pericoli costanti, carnivori feroci, sono però sempre in guardia, affinchè il Trentenne sia impossibilitato a trovare e mantenere un rifugio secondo le sue proprie esigenze di vita. Riuscirà il Trentenne a tornare ai vertici della catena alimentare? L’egemonia del Procurator Infamis è tutt’altro che stabile, da un momento all’altro egli potrebbe riacquistare l’antica potenza e riprendere controllo della metropoli. È certo che questa specie ci ha dimostrato di saper sopravvivere alle più violente apocalissi come il Pacchetto Treu, ed ora si appresta a subirne un’altra, denominata Jobs Act. Gli studiosi hanno in parte già approfondito e anticipato quali saranno gli effetti di queste costanti e cicliche calamità volte ad abbattere la specie era dopo era.

Gli studi qui ci abbandonano, nulla può provarci quale sarà il destino di questo splendido mammifero, che sembra, però, avere i numeri giusti per capovolgere ogni subordinazione e ricreare attorno a sè l’habitat ideale. Soprattutto è stato ampiamente dimostrato da studi relativamente recenti, che il Trentenne insieme ad altri mammiferi anche di inferiore e superiore età anagrafica è stato capace ci creare forme di resistenza e di riappropriazione nel suo habitat più propriamente urbano. Vi lasciamo con questo interrogativo aperto, seppur proponendovi un possibile scenario futuro.

Articolo di A.L,E.D.L,F.G,G.L.T,S.E