PRECARIETÀ

#GarantiamociUnFuturo 5 marzo. E’ ora di metterci la faccia!

A distanza di un mese, oggi giovedì 5 marzo, siamo tornati sotto la regione Lazio per verificare che le promesse fatte nel precedente incontro fossero mantenute. Qui il comunicato dell’assemblea di Lettere per il presidio di oggi: Abbiamo aspettato troppo, queste le nostre richieste

Nonostante l’incontro fosse pattuito e concordato non abbiamo trovato nessuno ad accoglierci e solo dopo una lunga attesa ingiustificata, abbiamo rivendicato e determinato un incontro con i responsabili del programma regionale. Siamo saliti in una delegazione che abbiamo voluto il più ampia possibile in modo tale da rappresentare le istanze di chi, anche ultimamente, si è aggiunto alla campagna Garantiamoci un futuro.

Come primo punto abbiamo posto, nuovamente, la questione dello sblocco e dell’aumento delle indennità. La Regione ci ha assicurato che entro 10 giorni, dopo un tavolo con l’Inps, avverranno i primi pagamenti e che hanno già inviato, come da impegni presi, la modifica del Piano di attuazione per portare le indennità ad un massimo di 500 euro con formula retroattiva. Regione e Inps, dopo essersi scaricati la colpa l’un l’altro per svariati mesi, hanno avuto un incontro in cui l’Inps ha effettivamente ammesso che il sistema usato per pagare i tirocinanti si è rivelato fallace; entrambi hanno preso l’impegno di velocizzare le procedure di controllo dei documenti e di pagamento.

Inoltre, abbiamo chiesto chiarimenti circa alcune aziende che stanno facendo pagare l’assicurazione direttamente ai propri tirocinanti: la regione sostiene di non poter intervenire in merito ma che attiverà una casella di posta elettronica per raccogliere testimonianze a riguardo. Questa contraddizione ci dimostra, ancora una volta, chi sono i veri beneficiari della “Garanzia Giovani”: aziende, agenzie interinali e enti privati.

Come secondo punto abbiamo posto la questione dell’attivazione del piano inerente il Servizio Civile, il cui bando è già scaduto il 15 dicembre 2014, chiedendo inoltre l’apertura di nuovi bandi per consentire, vista la carenza d’informazioni, l’accesso a chi non è riuscito a presentare la domanda per tempo. Essendo però un bando Nazionale, su questo tema la Regione rimanda le responsabilità alla Presidenza del Consiglio, lasciando in un limbo migliaia di persone. Preannunciano, però, l’apertura di un nuovo bando, “a breve”.

Infine, rispetto alle misure ancora in fase di attivazione, confermano l’avvio dei corsi di formazione presso gli enti già accreditati o in accreditamento, assicurandoci che come richiesto verranno presto resi pubblici. E’ evidente che l’atteggiamento di oggi da parte dei rappresentati della regione rifletta le forti inadempienze dimostrate fino ad ora nell’attuazione del programma, contando che ad oggi sono 33 mila le adesioni a garanzia giovani, di cui neanche la metà è stata presa in carico dai centri per l’impiego.

Siamo stufi di ascoltare parole che non sono seguite da azioni concrete. Per questo il 25 Marzo saremo di nuovo sotto la Giunta della Regione Lazio per dare vita ad una grande assemblea pubblica, uno “speakers corner” di neet, disoccupati e precari, che questa volta non si accontenterà di un tavolo a porte chiuse ma pretenderà che l’assessore al lavoro Lucia Valente, diretta responsabile del piano regionale, ci metta la faccia e dia continuità alle promesse fatte.

Campagna #Garantiamociunfuturo