ROMA

Corpi senza stereotipi di genere

Domenica 23 ottobre la Casa delle Donne Lucha y Siesta inaugura un percorso per ragionare e mettere a tema gli stereotipi di genere, attraverso il fumetto.

Il fumetto insieme al cinema e alla televisione è uno dei principali mezzi del nostro tempo per raccontare storie attraverso le immagini. Parte integrante della cultura popolare, è un linguaggio complesso, composto da testo e immagine, in cui illustrazioni, colori, prospettiva, montaggio vengono impiegati al fine di costruire una temporalità e raccontare una storia. Non a caso viene spesso definito come “letteratura disegnata”.

Che cosa si intende per stereotipi sessuali e di genere? Tutti quei meccanismi di categorizzazione ai quali si ricorre per interpretare, elaborare, decodificare, ristrutturare la realtà spesso secondo una semplificazione e schematizzazione che nella definizione del maschile individua le caratteristiche di forza, competenza, saggezza, indipendenza, autonomia, decisione e, nella definizione del femminile, caratteristiche legate all’ambito interpersonale, quali emotività, gentilezza, sensibilità, senso materno, ma nello stesso tempo passività, remissività, dipendenza, ecc… La narrazione dei media mainstream, televisione, quotidiani, ma spesso anche nei social network continua a riproporre una visione di dominanza-potere per lo stereotipo maschile e di subordinazione-sottomissione per lo stereotipo femminile. E al contempo una visione delle relazioni statica e non fluida, quando spesso quasi dannosa. Stereotipi che innervano la società nel quotidiano, dalla culla in poi, colore azzurro d’obbligo per i maschi e rosa femmine, dagli asili nido in poi i bambini vengono incanalati in percorsi già precostituiti fatti di soldatini, macchine, bambole e mini-carrozzine.

Il mercato pubblicitario ha un ruolo chiave nei processi di costruzione degli stereotipi di genere attraverso la genderizzazione dei giochi e dei dispositivi on line, in un processo di progressiva precocizzazione della identità di genere per le bambine e per i bambini. Iniziative come l’educazione alle differenze nelle scuole, o libri che accennano alla sfera sessuale vengono continuamente attaccati e bannati dall’insegnamento pubblico, quando sappiamo che la buona crescita degli individui, sin dalla prima infanzia, contribuisce alla realtà del domani. Quando parliamo di prevenzione alla violenza sulle donne, bisognerebbe partire anche dalle scuole.

Il 27 novembre a Roma, il giorno dopo la manifestazione nazionale contro la violenza di genere, è previsto un momento di discussione nazionale che si articolerà in tavoli tematici e workshop, tra i quali: la narrazione della violenza attraverso i media – come immaginarne un ribaltamento in chiave femminista; e uno su educazione alle differenze, all’affettività e alla sessualità – la formazione come strumento di prevenzione e contrasto alla violenza di genere. Gli incontri di Al di là degli stereotipi a fumetti si inseriscono nel quadro di questa riflessione sulla narrazione, e dopo il primo incontro con Lorena Canottiere si prosegue il 6 novembre con la tavola rotonda di autori che vede la partecipazione di Sara Pichelli, David Messina, Zerocalcare, Mauro Uzzeo, Laura Scarpa, Federico Rossi Edrighi, Assia Petricelli e Sergio Riccardi.

Al di là degli stereotipi – a fumetti

La casa delle donne Lucha y Siesta propone un percorso per ragionare e mettere a tema gli stereotipi di genere, attraverso il linguaggio del fumetto: uno sguardo sulle modalità con cui vengono raccontate storie al femminile, dagli autori e dalle autrici di oggi e del passato e un invito a immaginarne di nuove. Il percorso è articolato in due incontri con le autrici Lorena Canottiere e Claudia “Nuke” Razzoli; una tavola rotonda in cui sono chiamati a intervenire fumettisti/e, scrittrici e scrittori, sceneggiatrici e sceneggiatori ecc.; infine un workshop pratico di due week end indirizzato a ragazze e ragazzi tra i 17 e i 25 anni, sotto la guida dei/delle docenti Zerocalcare, Carola Susani e Rita Petruccioli. Si può seguire l’intero percorso o partecipare a parti di esso.

Perché stereotipi di genere e fumetti? Abbiamo scelto il linguaggio del fumetto perché popolare e perché capace, nel mettere in relazione immagine e testo, di rispecchiare l’immaginario e raccontare il presente. Non ci interessa regolamentare l’immaginario, ma provare a diventare consapevoli di com’è fatto e sapere che non sarà sempre così, l’immaginario non sta mai fermo. I temi e i contenuti del percorso sono articolati intorno al rapporto tra fumetti e stereotipi e in particolare: gli incontri con le autrici mostreranno ai partecipanti due esperienze di declinazione delle tematiche in fumetto; la tavola rotonda punta a offrire delle riflessioni e un confronto sugli stereotipi, non solo per combatterli ma anche per verificare se lo scardinamento e superamento di essi non possa passare anche attraverso il loro uso. Infine il workshop, articolato in tre appuntamenti, si concentra sulla narrazione a fumetti a partire dalle esperienze e racconti delle donne che abitano e animano Lucha Y Siesta.

Programma

23 ottobre, ore 18.00: Incontro con Lorena Canottiere, autrice di Verdad (Coconino)

6 novembre, ore 18.00: Tavola Rotonda

20 novembre, ore 18:00: Incontro con Claudia “Nuke” Razzoli autrice di I diari della Nuke (Shockdom)

2-3-4 dicembre: prima parte workshop

17-18 dicembre: seconda parte workshop

Autori coinvolti:

Lorena Canottiere, inizia a lavorare come autrice di fumetto su il Corrierino, Schizzo presenta, Mondo naif, Focus Junior, ANIMAls, Slowfood e con Coconino Press. Lavora come illustratrice per le maggiori case editrici italiane (EL, Fabbri, Giunti, Mondadori, Rizzoli, Piemme) e sporadicamente nel campo pubblicitario e teatrale oltre a realizzare copertine per cd musicali. Ha pubblicato in Italia e Spagna Marmocchi per i tipi di Diábolo Edizioni e Oche. Il sangue scorre nelle vene (2011) e Verdad (2016) per Coconino Press.

Rita Petruccioli è un’illustratrice e fumettista romana. Il suo lavoro trova applicazione in libri, magazine, textile design e advertising. Ha illustrato per Lavieri Edizioni I racconti di Punteville (2012), per Mondadori Storie di bambini molto antichi (2014) e Shakespeare raccontato ai bambini (2016), per Laterza Christine e la città delle dame (2015). Per laNuovafrontiera Junior ha illustrato Orlando furioso e innamorato (2014) e Miti romani (2013) e Eneide (2015) entrambi scritti da Carola Susani. Attualmente sta lavorando al suo primo graphic novel per BAO Publishing. Claudia Nuke Razzoli, toscana, classe ’83. Ha frequentato la Scuola Internazionale di Comics di Firenze. Successivamente è entrata a far parte del collettivo Katlang! con cui ha pubblicato la sua prima graphic novel, Red. Nel 2015 Rizzoli Lizard ha pubblicato il suo Effetto Casimir e nel 2016 I diari della Nuke per Shockdom. Fa parte dell’associazione culturale Mammaiuto: è presente sul sito dell’associazione con I Diari della Nuke e Ross. Attualmente sta lavorando con Lorenzo Ghetti alla serie Millenials.

Carola Susani è nata nel 1965, scrive per adulti e per ragazzi. Ricordiamo Eravamo bambini abbastanza (Minimum fax 2012); i romanzi per ragazzi Il licantropo, Cola Pesce, il racconto Susan la Piratessa (Laterza 2014). L’ultimo libro che ha pubblicato è un’Eneide per ragazzi illustrato da Rita Petruccioli per la Nuova frontiera junior. Stabilmente insegna Scrittura narrativa per “Le Città invisibili – Centro studi sulla narrazione di Palermo” e per la Scuola del libro di Roma.

Zerocalcare, fumettista romano, ha pubblicato a lungo su fanzine fotocopiate e disegnato locandine di concerti punk hardcore, prendendo parte con i suoi fumetti a un numero sterminato di autoproduzioni nel circuito dei centri sociali e collaborando con riviste di ogni genere. Collabora con Wired, Internazionale e Best Movie. Tra i suoi libri ricordiamo La profezia dell’armadillo (2011), Un polpo alla gola (2012), Ogni maledetto lunedì su due (2013), Dodici (2013), Dimentica il mio nome (2014), L’elenco telefonico degli accolli (2015) e l’ultimo uscito Kobane Calling (2016) tutti editi da BAO Publishing.

Lucha y Siesta è una casa delle donne autogestita. Un progetto di autonomia e di accoglienza abitativa e sociale al femminile che fornisce informazione, orientamento, ascolto e accoglienza alle donne che ne hanno necessità. Un luogo di autodeterminazione per tutte. Si trova a Roma in Via Lucio Sestio 10. Progetto E.C.Co.C.I. – Empatia Cultura COnoscenza Comunità Integrazione ideato da Coop. Le Rose blu, l’Associazione Crixus e l’Associazione Link Roma promuove la partecipazione e l’inclusione sociale tramite la formazione finalizzata alla conoscenza, all’orientamento e all’ ingresso nel mondo del lavoro. Roma, Piazza Cinecittà 11.

Informazioni workshop:

Il workshop è condotto da Zerocalcare, Carola Susani e Rita Petruccioli e consiste in 5 incontri intensivi in cui i partecipanti verranno guidati nella scrittura e disegno di una storia a fumetti. Il tema è: la narrazione di realtà attraverso i fumetti. I docenti e partecipanti incontreranno e dialogheranno con le donne che abitano e animano Lucha y Siesta e costruiranno delle brevi storie a fumetti a partire dai loro racconti.

Contatti e more info

aldiladeglistereotipi@gmail.com

www.luchaysiesta.wordpress.com