DIRITTI

Auxilium complice dei lager #maipiucie #maipiucara

Ieri mattina i circa 800 rifugiati e richiedenti asilo “ospitati” nel CARA di Castelnuovo di Porto hanno protestato contro le indegne condizioni di vita del centro (stanze sporche, topi, cibo immangiabile, mancanza di assistenza sanitaria e legale, isolamento) e contro gli insostenibili t empi di attesaper la richiesta di asilo e la data della commissione. Leggi anche: Protesta al CARA contro la coop. Auxilium: cariche fermi e feriti

Accusano la cooperativa Auxilium, che ha vinto di recente la gara d’appalto per la gestione della struttura, di aver peggiorato rapidamente le già precarie condizioni di vita e di negare loro il pocket money di 2 euro e 50 cui hanno diritto per soddisfare le minime necessità quotidiane. Mentre i migranti protestavano in maniera pacifica, bloccando l’ingresso al centro e impedendo ai lavoratori di entrare, le forze dell’ordine sono intervenute disperdendo il picchetto con gli idranti e caricando selvaggiamente. 7 migranti sono rimasti feriti e sono stati trasportati in ospedale. 8 risultano invece in stato di fermo. Chiediamo l’immediata liberazione dei manifestanti fermati. Denunciamo per l’ennesima volta l’operato della cooperativa Auxilium che gestisce anche il lager di Ponte Galeria e che ha fatto delle vite di centinaia dei migranti una fonte di profitto. Pretendiamo la chiusura di tutti i CIE e di tutti i mega-ghetti chiamati CARA, a favore di un’accoglienza diffusa che tuteli i diritti, la dignità e l’autonomia delle persone.

Sempre ieri, in serata c’è stato un incontro tra i rifugiati del centro ed il direttore che non ha però risolto la situazione ma anzi ha generato ulteriori proteste e tensioni. Uno dei feriti è ritornato nel centro ma non è in buone condizioni di salute ed intanto la polizia è tornata a bloccare le entrate del centro. I rifugiati del Cara sono determinati nel voler riconquistare le minime risorse utili a vivere dignitosamente un luogo che già di per sé non garantisce nemmeno la minima vivibilità, per questo rilanciano per altri blocchi e proteste.

Reti antirazziste

Movimenti per il diritto all’abitare