DIRITTI

219 detenuti in sciopero della fame in 27 carceri turche

Il 15 febbraio scorso prigionieri politici curdi detenuti in Turchia hanno iniziato uno sciopero della fame a oltranza contro le condizioni di detenzione, gli arresti di massa arbitrari e l’isolamento del Presidente Öcalan.

Comunicato del presidio di Roma in sciopero della fame in solidarietà con prigioniere e prigionieri politici curdi

Altri gruppi di detenuti si stanno unendo allo sciopero irreversibile e a tempo indeterminato di massa giunto al 57° giorno. Lo sciopero della fame è partecipato da 219 detenuti, 38 dei quali donne.

SİİRT

I detenuti nel carcere chiuso di tipo E di Siirt hanno inviato una lettera attraverso le loro famiglie, annunciando che sono entrati in sciopero della fame irreversibile e a tempo determinato dal 10 aprile. I detenuti hanno affermato che il loro sciopero della fame chiede la fine dell’isolamento del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan e la violazione dei diritti e le pressioni nelle carceri, e che continuerà sino a quando le loro richieste saranno accolte.

La lettera dei detenuti afferma:” Il governo dell’AKP ha intensificato la repressione in carcere a seguito del lancio delle operazioni politiche di genocidio nel 2015, e ha aggravato il disumano isolamento della persona del leader Apo che significa vita o morte per noi detenuti politici, ed è la nostra linea rossa. Il livello raggiunto da questo isolamento va al di là della nostra tolleranza. Noi non possiamo accettare questo.

Il 13 marzo, 5 detenuti hanno avviato uno sciopero della fame alternato. Questi prigionieri sono stato poi esiliati nel carcere chiuso di tipo T di Bandırma. Lo sciopero della fame è stato con ciò assunto da un secondo gruppo di sette prigionieri, e successivamente da un terzo gruppo di cinque. Le nostre proteste continueranno fino a quando finisce l’isolamento sul leader Apo”.

La lettera ha affermato che 5 detenuti-Şerif Güngen, Zekeriya Seven, Zeki Cengiz, Yavuz Ödümlü, Mustafa Gündüz- sono entrati in sciopero della fame irreversibile e a tempo indeterminato il 10 aprile mentre il massacro contro il popolo curdo continua. Secondo la lettera, la detenuta Sevim Ekin è in sciopero della fame irreversibile e a tempo indeterminato dal 28 marzo ,e  due detenute-Naime Kaplan e Kübra Çelik- si sono unite oggi 12 aprile.

SİNCAN

Nel carcere di Sincan, nella capitale turca Ankara, 7 detenute hanno incominciato uno sciopero della fame che è stato poi sostenuto da 9 altre. Anche un terzo gruppo ha lanciato uno sciopero della fame il 10 aprile, aumentando il numero totale degli scioperanti nel carcere di Sincan a 25.

BOLU

Lo sciopero della fame irreversibile e a tempo determinato avviato da 10 detenuti nel carcere di tipo T di Bolu è stato sostenuto da altri detenuti l’11 aprile. In nomi di questi detenuti sono: Recep Belik, Ali Dalaban, Mahmut Yamalak, Savaş Barik, Süphan Delen, Murat Çetinkaya, Murat Satılmış, Özkan Kart.

TOKAT

Anche 5 detenuti nel carcere di tipo di T di Tokat hanno avviato uno sciopero della fame a tempo indeterminato in aprile. i nomi di questi detenuti sono; Rojhat Aydın, Mehmet Yiğit, Murat Sönmez, Sinan Sayık, Mehmet Emin Oğur.

219 detenuti in sciopero della fame in 27 carceri

Secondo i dati dell’Iniziativa di solidarietà con le carceri, 219 detenuti, 38 dei quali donne stanno partecipando allo sciopero della fame in 27 carceri.

 

* Fonte: retekurdistan